Ogni viaggio comincia sempre da piccoli passi. “Settembre” è il singolo che Luigi Lafiandra (in arte Luigi) ha dedicato alle nuove stagioni, ai cambiamenti. all’amore. Prodotto dall’inesauribile ed energica Erica Mou, il brano si stacca dai consueti canoni e abbraccia la privazione, intesa non come mancanza ma come stimolante e perpetuo raggiungimento del piacere interiore.
Ciao, Luigi. Settembre è, generalmente, l’inizio di una nuova stagione. Questo singolo parla dei cambiamenti che affrontiamo nella nostra vita?
Miky, hai centrato il bersaglio! Al primo colpo per giunta. Si, parla dei cambiamenti, in particolar modo del cambiamento che un uomo ha visto mettersi in atto su se stesso quando si è innamorato. Questa canzone parla della storia di un mio caro amico che una volta innamoratosi sceglie di cambiare, del fatto per cui l’amore per l’altro ti permette di fare cose che da soli non saremmo minimamente in grado di fare.
Piedi e mani. Destro e sinistro. Muovendoci tutti insieme potremmo sopperire alle mancanze citate nel refrain?
Credo di no. Perché è una mancanza quasi strutturale della nostra vita (o almeno della mia). È come la sete. È come l’assenza. Cioè quella mancanza di cui si parla nel testo non è da guardare come qualcosa di negativo, o piuttosto come qualcosa che non abbiamo, ma è da guardare come qualcosa che abbiamo: noi abbiamo sete, ed è grazie alla sete che ci alziamo dal divano per prendere dell’acqua. È complesso da capire, ma pensiamo a due che si amano. Se due persone si amano, si mancano. Amarsi è un po’ come dire “mi manca”, cioè “ci sei sempre, ma ti vorrei sempre di più”. Allora come può quella mancanza essere un di meno dell’amore? Spero di esser stato chiaro.
Chiarissimo. Qual è stato il ruolo di Erica Mou nella produzione del brano?
Erica ha dato voce a quella “Settembre” che sembrava ancora troppo silenziosa. Si è messa al mio fianco dalla composizione del testo, rivendendo alcune bozze che io già avevo scritto, e poi nell’produzione e arrangiamento. Un passo alla volta abbiamo cercato ciò che ci piaceva, senza stare ai canoni della “canzone”. Abbiamo inserito alcune piccole cose, ma che fossero significative. Nel contesto della Apulia Music Farm, una residenza artistica durata 3 giorni, abbiamo avuto modo di confrontarci, di registrare ogni minima cosa potesse dar voce alla canzone.
Progetti futuri?
Beh, sicuramente adesso sono a lavoro sui prossimi brani, poi, chissà, un disco sarebbe sicuramente un bel viaggio da intraprendere.