Avrà il compito di coordinare le attività dello Spoke “Integration of Networks and Services” ITA NTN Restart, contribuendo all’evoluzione delle telecomunicazioni
Dal 1° gennaio, a Milano, è stato avviato il programma RESTART, (RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network), il più rilevante progetto di ricerca PNRR sulle telecomunicazioni del futuro.
Il progetto, della durata di 3 anni, è stato approvato dal MUR nell’agosto dello scorso anno. L’obiettivo è contribuire all’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia, mirando alla ripartenza di un settore caratterizzato da professionalità ed esperienze di eccellenza mondiale, trattando le principali tematiche di scienza e tecnologie delle Telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani: reti fisse ad alta capacità, reti cellulari 5G/6G, reti in area locale, reti satellitari, Internet, applicazioni e servizi nei settori più diversi (agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza e trasporti). Il progetto “Restart” tratterà anche tecnologie come: cloud distribuiti, intelligenza artificiale, architetture hardware programmabili, ottica integrata e computazione ottica, optoelettronica, sensoristica e altre.
Per l’iniziativa, coordinata e gestita dalla “Fondazione Restart”, sono stati investiti 116 milioni di euro e i partner coinvolti sono 12 università, 3 enti nazionali di ricerca e 10 enti privati. Parliamo di: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Roma ‘’Tor Vergata’’, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Napoli ‘’Federico II”, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Roma ‘’La Sapienza’’, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), Fondazione Ugo Bordoni, Open Fiber S.p.A., TIM S.p.A., Vodafone Italia S.p.A., Wind Tre S.p.A., Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., Prysmian S.p.A., Italtel S.p.A., Leonardo S.p.A., Athonet S.R.L. e Tiesse S.p.A. .
Per quanto concerne la struttura organizzativa, le attività di “Restart” si articoleranno su 8 Spoke, ognuno dei quali avrà la gestione di molteplici progetti di ricerca, caratterizzati da specifici finalità scientifico-tecnologiche.
Il Poliba coordinerà le operazioni dello Spoke “Integration of Networks and Services” (ITA NTN), avente il fine di sintetizzare le soluzioni tecnologiche di avanguardia per garantire la connettività pervasiva e garantire lo sviluppo di nuovi servizi tecnologici ad elevato valore aggiunto. Sarà molto importante il Laboratorio di Spoke, che garantirà sostenibilità a medio termine dell’iniziativa, divenendo un riferimento tecnologico per gli interessati a processi, prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e basati su architetture di telecomunicazione avanzate. Il Laboratorio rappresenterà un’irripetibile opportunità per formare la nuova generazione di studenti, ricercatori e imprenditori operanti nel settore delle telecomunicazioni. Grazie al progetto “Restart”, il Poliba bandirà 15 posizioni di dottorato di ricerca e assumerà 11 Ricercatori Universitari di tipo A.
Il progetto “Restart”, dunque, darà un contributo all’attivazione di circoli virtuosi e di un intero settore, lasciando risultati concreti e continuativi alla fine del piano, inclusi: miglioramento strutturale della ricerca nel settore, capacità di utilizzare le telecomunicazioni nei settori più diversi, iniziative specifiche rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno, aumento del numero di studenti, ricercatori e professionisti delle telecomunicazioni, trasformazione digitale di industrie/amministrazioni, creazione di nuove aziende e aumento della dimensione media delle aziende.