Seconda Parte

Di Gaetano Barbella

La possibile risposta del senso del “more geometrico” che si lega al “more” della “Sezione Aurea”

Illustrazione 1: Particolare mappa di Caserta. La Piazza Carlo III di Borbone. L'ellisse tracciato conforme l'esterno dei due emicicli ellittici. I fuochi F1 ed F2 rispetto al centro, individuano la Sezione Aurea. Inoltre i due assi sono gli stessi della mezzeria della Ferrovia e di un altro fabbricato opposto, anche questo della ferrovia.

Ed ecco il senso del “more geometrico” che si lega al “more” della “Sezione Aurea” che non era prevista quasi certamente.

La possibile risposta sembra far nascere l’idea di un fatto ignoto in merito alla concidenza della Sezione Aurea con la Ferrovia, una cosa che sembra avere connotazioni quasi esoteriche. Di qui, andando avanti in tal senso, potrebbe avere importanza il “ferro” dei binari della ferrovia, quindi la rivelazione di un fatto del futuro incontrovertibile, essendo legato alla sezione Aurea. In più, solo oggi si scopre il fatto straordinario. Vuol dire che il siamo vicini al giorno in cui si avverrà?

Ci siamo dimenticati di un altro filo conduttore, Re Carlo III di Borbone al quale era stato dedicata, appunto, la Piazza Carlo III, ma che dovette recarsi in Spagna per la morte del fratellastro Ferdinando VI nel 1759, per succedergli sul trono di Spagna. Gli successe il figlio Ferdinando IV come Re di Napoli, nonché re di Sicilia dal 1759 al 1816 con il nome di Ferdinando III. Dopo questa data, con il Congresso di Vienna e con l’unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, fu sovrano di tale regno dal 1816 al 1825 con il nome di Ferdinando I.

Ed ecco che il senso del fatto incontrovertibile, venendo a sapere che la “Piazza” di Caserta, ovvero il “Trono”, passa in nuove mani. Di qui un successivo “more geometrico”, l’illustr. 2, ci mostra questo cambiamento nei tempi moderni col “Trono” del Re del Regno Unito, ossia Re Carlo III, recentemente succeduto alla madre la Regina Elisabetta II morta recentemente.

Illustrazione 2: Partic. mappa di Londra. Parco di Kensington Gardens.
Illustrazione 3: Cartografia mappale di Londra, Parco di Kensington Gardens. Un cartellino di morte  sospeso alla punta del naso del pesce, ma si tratta del Diana Memorial Plaiground. Una sorta di Drago Uroboros alchemico da Museo, colto in fragrande mentre sta azzannando il Kensinton Palace.

Il “more geomerico” non è più la geomeria euclidea della Sezione Aurea dell’illustr. 1, ma la “geometria” di una mappa topografica dotata di numerose linee. La lettura relativa riguarda, appunto, una mappa che fa configurare strade, fabbricati, vie fluviali e tante altre cose, ma in modo nascosto, gran parte della disposizione delle linee fanno configurare uno scenario nuovo con l’illustr. 3. È una visione nuova che può riguardare ancora il “more geometrico” spinoziano ma che non appartiene a concezioni qualsiasi dei normali “ragionamenti” filosofici.

Come si è supposto alla conclusione della prima parte di questo articolo, ci si addentra in una fase esoterica con delle concezioni che fino da oggi, per esempio, sono note tramite l’Apocalisse di Giovanni e non solo.

Guardando l’illustr. 3 si nota un cartellino sospeso sulla punta del capo del pesce (il filo sospeso alla punta del naso l’ho aggiunto io) e il mio pensiero si è rivolto alle  scene di obitori dove vengono sospesi dei cartellini all’alluce dei morti con i dati anagrafici. Ma si tratta dell’influenza del Diana Memorial Plaiground che prelude alla morte e di conseguenza vi è presente con i due animali, un pesce e un gatto, che hanno fatto la parte famelica del Drago Uroboros alchemico che tutto divora.

Vediamo così che, tramite il pesce, azzanna il Kesington Palace; ma già il gatto che lo segue è pronto a mangiarlo (si dice che Uroboros è un serpente che divora se stesso), ed ha fra le zampe un’altra preda simile, il Buckingham Palace. Non solo, ma le sue unghie non mollano la Westminster Cathedral. Naturalmente questo spiega la perfetta sintonia fra l’Uroboros esoterico con i fatti reali della corona reale inglese ma che sul punto di cedere,  un chiaro segno anticipatore di un evento funesto che la riguarda. Infatti è da tempo che le condizioni della monarchia inglese è in grave crisi esistenziale per il cancro di cui è stato colpito, sia il Re carlo III, sia la nuora la Pricipessa del Galles Kate Middleton. Segue appunto un articolo di giornale del 30 marzo 2024 che riporta la critica situazione della famiglia reale inglese.

Carlo ha il cancro, condizioni di salute del Re. Il severo ammonimento del maggiordomo

30 Marzo 2024. Carlo è disperato perché la sua assenza sta indebolendo la Monarchia. Mentre il suo ex maggiordomo lancia un monito preoccupante.

Malgrado il cancro, Carlo è ansioso di tornare al lavoro e alla vita pubblica. Al punto da essere “disperato”, perché è consapevole che la sua assenza prolungata e la malattia di Kate Middleton non fanno che indebolire la Monarchia. Non è un caso, quindi, che sia intervenuto l’ex maggiordomo del Re, Grant Harrold, per lanciare un severo avvertimento a William e agli altri membri della Famiglia Reale.

La disperazione di Carlo per la Monarchia

Da più fonti vicine a Palazzo è giunta la notizia che Carlo scalpita per tornare alle sue funzioni. Si dice che il Re sia “frustrato” perché non può adempiere ai suoi doveri di Monarca. E si parla anche di una sottile disperazione da parte del Sovrano, in quanto si rende conto che più a lungo il trono resta vacante, più la Monarchia si indebolisce. E a poco valgono gli sforzi di Camilla nel fare le sue veci, per quanto si sia dimostrata all’altezza anche durante la funzione del giovedì santo.

Il corrispondete reale, Jack Royston, ha commentato: “Due diagnosi di cancro in una volta sola hanno creato una difficoltà enorme”. Dunque, Carlo ha insistito per poter presenziare almeno alla messa di Pasqua. I medici gli hanno accordato il permesso ma con le dovute precauzioni. Infatti, ci saranno meno partecipanti alla funzione religiosa che viene celebrata nella Cappella di San Giorgio a Windsor. Tra gli assenti ci sono come è noto Kate Middleton e William, ma in questo caso, il motivo è molto grave. La Principessa del Galles non può prendervi parte, poiché anche lei sta lottando contro il cancro.

Da qui l’urgenza di Carlo di farsi vedere per la solennità di Pasqua. “Ha lavorato molto tutta la settimana per prepararsi”, ha sottolineato Royston, che ha proseguito: “Ha preso parte a tre impegni questa settimana, il che è molto per un uomo che è in cura per il cancro”. Il Re insomma mantiene fede al suo impegno di servire i suoi sudditi in qualsiasi condizione.

Il monito severo dell’ex maggiordomo.

Ma non si può negare che il regno di Carlo appare debole e il Re fragile, e non solo per la malattia. È chiaro ai sudditi come agli addetti al lavoro di Buckingham Palace. In questo contesto si inserisce il severo ammonimento dell’ex maggiordomo di Carlo, Grant Harrold, rivolto agli altri membri della Famiglia Reale, in particolare ovviamente William.

Harrold, che ha lavorato per Sua Maestà dal 2004 al 2011, ha osservato come i tempi per la Corona siano molto difficili e che Camilla e William da soli non possono sopportare il peso dell’intera Monarchia. Quindi, oltre a incoraggiare la Regina consorte e il Principe del Galles, ha invitato energicamente Beatrice ed Eugenia di York e Zara Tindall a darsi da fare per aiutare il Re.

Non ci vuole un grande sforzo, basta, stando all’ex maggiordomo, essere più presenti agli eventi istituzionali, sostituire Will e Camilla dove è possibile per liberare un po’ la loro agenda e permettere al primo di stare più vicino a Kate e ai figli e alla seconda di riposare e prendersi cura del marito[1].

Il fatto incontrovertibile prossimo a verificarsi. La mappa dei Giardini Indro Montanelli di Milano, con un successivo “more geometrico”

La Terra italica, con la cartografia dell’illustr. 5, ci mostra la sua mappatura che ho tratto dalla mappa dei Giardini Indro Motanelli di Milano. Sappiamo che la nascita dell’Italia repubblicana avviene il 10 giugno 1946 alle ore 18,10, sotto il segno astrologico dei Gemelli, infatti, la bella Italia poggia il suo gomito su un piedistallo su cui compaiono due gemelli, accanto al segno dell’infinito relativo alla bestia Ouroboros che la corteggia incoronandola col segno dell’infinito.

E c’è di più, a rivelarsi, per differenziarsi dalla favola in cui la Bella della favola è disposta al sacrificio con la sua bontà e spirito di abnegazione, e si sottomette alla Bestia nel tentativo di redimerla.

Infatti nel caso dei Giardini Indro Montanelli, la Bella non è tanto disposta alla sottomissione, perché il suo atteggiamento col gomito poggiato sul basamento marmoreo, simile a quello del mitico Edipo, lo fa pensare.

Illustrazione 6: Mappa di Milano dei giardini Indro Montanelli e Castello Sforzesco.

L’accordo matrimoniale potrà essere, ma a “Condicio sine qua non“, la frase latina dal significato: “condizione senza la quale non si può verificare un evento“, un vincolo irrinunciabile.

Ma si vedrà ora l’evolversi di questa condizione, perché si ha modo di intravedere, in una successiva cartografia, l’illustr. 6 posta poco distante da quella dei Giardini Indro Montanelli di Milano in corrispondenza del Castello Sforza, una nuova configurazione della dea Italia.

La bella Italia, con la corona dell’infinito, diventa una dea e le tocca il grande compito di impersonare l’astro Marte pervaso dall’etere di fuoco, la forza del Padre. Nella cartografia dell’illustr. 7 si mostra davanti al suo Re donandole il suo cuore.

Illustrazione 7: La dea Italia, nelle sembianze del dio Marte, pervaso dal fuoco del Padre, in ginocchio, offre il suo cuore al grande Re di cui parla Nostradamus nelle sue Centurie

Il veggente francese Michel Nostradamus profetizza questo evento con le seguenti quartine:

IV-77:

«Sapiente monarca l’Italia pacifica,

Regno unito, Re Cristiano del mondo,

Morendo vorrà adagiarsi in terra de Blesique (= Basilica?)

Dopo aver i pirati cacciati dall’onda.»

V-6:

« Al Re l’augure sopra il capo la mano mettere,

Verrà pregare per la pace italica:

Alla mano sinistra verrà cambiare lo scettro,

Da Re diverrà Imperatore pacifico».

Cosa significa « morendo » della quartina IV-77? La seconda profezia di Nostradamus V-6 predice che il « Re Cristiano » del « Regno unito » diverrà « Imperatore Pacifico » e quindi muore come Re. Potrebbe anche riferirsi alla morte di Re Carlo III del Regno Unito che sancisce la morte del Re astrale, retto dall’Uroboros di Londra, il Parco di Kensington Gardens dell’illustr. 3.

La forza dello scettro del Re che diventa Imperatore Pacifico

L’origine della Sezione Aurea, della parte centrale dello scettro dello stragrande Re, proviene da Caserta dove Gaetano Barbella, l’autore di questo articolo, ha intravisto il segreto dell’impostazione della grande Piazza Carlo III. Il disegno dell’ellisse è conforme ad una misura dei due lati, per concepire i rispettivi fuochi tali da dividere il semilato più grande in due parti in rapporto fra loro tale secondo la Sezione Aurea. Inoltre il segno del fuoco F2 è in simmetria con la ferrovia. Di qui un segno speciale del Magnetismo dello Scettro. Vedasi l’illustr. 9 e 1.

Fin qui abbiamo note su un mondo che ci sovrasta, l’Astrale, che in virtù del cambiamento col nuovo Imperatore Pacifico influirà sul mondo terreno che è fin troppo preso da guerre inarrestabili, senza contare della terra stessa con i suoi richiami di grandi difficoltà.

Del Re prima di lui, Nostradamus prevede: « Dopo aver i pirati cacciati dall’onda. », ma come avverrà? Forse entreranno in azione gli extraterrestri, non c’è altra soluzione per intervenire sui riottosi della terra?

Brescia, 31 marzo 2024

[1]  https://dilei.it/reali/re-carlo-cancro-ultime-notizie-30-marzo-2024/1376072/

Notizie biografiche sull’autore

Innata predisposizione per il disegno, capacità e inventiva nel campo della meccanica delle macchine, interessi culturali a tutto campo: su queste premesse Gaetano Barbella coltiva da autodidatta il suo interesse per la matematica, con lo spirito, la genialità, la curiosità di un dilettante di talento. Dedicatosi in particolare anche allo studio di esoterismo, di egittologia, di arte, è uno scrittore esperto, ricercatore del mistero e dell’insolito, che nel corso degli anni ha scritto numerosi articoli pubblicati in rete. Nel 2022 è stato pubblicato il libro “Il tesoro di Alarico” dalla Edidrice Cliodea di Cosenza. Vive a Brescia con la famiglia sin dal 1969.

Leggi la prima parte:

Il mistero di un “more geometrico” della più grande Piazza d’Italia


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