Terzo appuntamento col laboratorio di scrittura creativa

Il laboratorio di scrittura creativa, organizzato dal Centro Diurno Cogestito Andria-Trani “Oltre il Muro”, Dipartimento di Salute Mentale ASL BAT e Cooperativa Sociale “Questa Città”, è proseguito, lunedì 20 maggio, grazie alle idee partecipative di Vincenzo, Rosaria, Mina, Francesca e Anna Maria. «La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita». Il motto del famosissimo “Forrest Gump” ha accompagnato il Sottoscritto, assieme a Giovanni, Teresa, Pasqua, Maria Assunta, Eugenia, Francesca, Mariangela, Anna e Maria, in una degustazione sui generis, il sapore della vita racchiuso in un confetto, papille gustative divenute dolci pensieri e soavi parole, per ricordare ed abbandonarsi al piacere del momento, quell’hic et nunc, che ci sazia di profonda umanità, satolli di lieta esistenza e rimarcata gratitudine per ciò che siamo stati e per ciò che, inevitabilmente, siamo ancora:

Un dolcetto emana sapori squisiti e una dolcezza che andrà ad adagiarsi nell’anima.

*Teresa*

Il confetto che addolcisce è quell’amore che puoi dare a chi ha bisogno di te. *Pasqua*

La tenerezza e la dolcezza della sua età, i capelli morbidi al tatto. Ti amo papà. *Eugenia*

La dolcezza di un attimo, attimi di felicità. Il dolce gusto di vivere, il sapore della vita in emozioni provate attraverso la degustazione. Abbracciando il futuro e cogliendo il meglio dalle nostre memorie.  *Mariangela*

Il sapore del cibo, e soprattutto dei dolci, ci fa sentire felici nelle nostre giornate e nei nostri momenti di vuoto. Riempiendo quel vuoto con tranquillità e facendo pace con noi stessi.   *Francesca*

Rotolo giù nel tuo intimo, sono ciò di cui hai bisogno ricorda per sempre la mia dolcezza, il mio sapore e portami con te *Maria*

Se fossi un confetto trasmetterei all’altro il piacere della vita, la bellezza del gusto, la dolcezza di un sorriso, il desiderio di pace, la serenità e l’abbandono alla fede. *Anna*

Frutti bon bon della felicità. *Giovanni*

Fame, fame da divorare. Oggi un tempo per assaporare *Anna Maria*

 


Articolo precedenteIl rito a nuove messi
Articolo successivoAmicizie a tempo
Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.