Tutti i motivi di una trattativa infinita e della sua brusca e felice conclusione
Linteressamento dei rossoneri per il gigante svedese risale a fine novembre-inizio dicembre, con entrambe le parti che, dopo i primi contatti, sembravano essere intenzionate a concludere la trattativa, ma quest’ultima ha invece subito un brusco rallentamento.
Tale rallentamento è stato dovuto alle ultime prestazioni positive del club rossonero nella massima serie italiana, che hanno portato la società a disinteressarsi, momentaneamente, dell’ingaggio di Zlatan, in quanto il suo arrivo, come spiegato da alcune voci autorevoli di casa Milan, era dovuto ad un’emergenza importante, che non si riteneva esistente in quel determinato periodo.
Questo pensiero è perdurato nel tempo, fino al 22 dicembre, giorno in cui si è disputato l’atteso match tra Atalanta e Milan, molto sentito soprattutto nel nord Italia.
Durante questo incontro, facente parte della 17° giornata di Serie A, la compagine rossonera guidata da mister Pioli ha subito una tragica sconfitta per 5 reti a 0, spazzando via tutto l’entusiasmo creatosi precedentemente, deludendo ancora una volta pesantemente la tifoseria e dando il via ad un vero e proprio processo, che vede tutti imputati: dai giocatori all’allenatore, alla Società.
Tra i calciatori “inquisiti” vanno ricordati: Kessiè, incolpato di aver messo un like ad un post del Papu Gomez; Leao, accusato di essere andato, dopo la sconfitta, a fare serata in discoteca, bevendo e fumando, come testimoniato dalle stories di Instagram; e infine Calabria, reo di aver festeggiato il suo compleanno dopo la sconfitta.
Tale situazione ha spinto la società a riprendere e ad accelerare la trattativa, cambiando la proposta di contratto (colpevole, anch’essa, della fase di stallo precedente), offrendo 3 milioni per questa stagione e circa 5 milioni per la prossima, con una clausola per la prossima stagione legata ad obiettivi personali dello svedese (e non comuni conla squadra, altra causa del precedente disaccordo).
Lo svedese ha accettato la proposta ed è dunque pronto ad intraprendere nuovamente, a 38 anni, la sua carriera nel Milan, con il fine di risollevare le sorti di uno dei più prestigiosi club al mondo, un club che sta vivendo uno dei suoi periodi più bui e che merita di tornare ai vertici del calcio internazionale.