Candidati Impresentabili. Copertino, Ladisa, Palmisano, Oggiano / Regionali 2015

È proprio vero che il 17 porta sfiga! Sarebbero infatti (solo?) 17 i nomi segnati in rosso sulla “lista degli impresentabili”: 13 in Campania e 4 in Puglia.

I nomi dei pugliesi si sanno già, gli altri sono attesi ad ore, ma le polemiche s’infuocano da giorni. In attesa che la Commissione Parlamentare Antimafia ci faccia conoscere ufficialmente i nomi e cognomi degli interessati (ma la Rete ne è già piena…), ci sia consentito fare qualche riflessione a latere.

Primo: ma c’era proprio bisogno di attendere l’ultimo giorno per sputtanare gli impresentabili. Come? Prima gli fate fare la campagna elettorale e poi li svergognate? E chi in queste settimane, in questi mesi, ha creduto in loro e ha lavorato per loro (pensiamo ai tanti giovani volontari che scommettono sul politico di turno…)?

Secondo: ma davvero un leader di un gran partito o di un movimento politico, tanto a livello nazionale che regionale, ha bisogno di attendere l’ultimo istante per sapere su chi sta puntando? La maggior parte, se non tutti, i nomi che tra un po’ ci saranno “svelati” sono in realtà di persone che il velo della verginità in politica l’hanno perso da tanto. Come? Solo ora vi accorgete che sono dei corrotti?

Terzo: che senso ha ufficializzare solo i “nomi certi” e sottacere gli altri? Non si sarebbe potuto partire prima con gli accertamenti e giungere a delle ufficializzazioni che fossero in contemporanea per tutti?

Quarto: e se, alla fine della giostra, risultassero innocenti, chi li risarcirebbe?

Domande di gente comune, vale a dire: che non saranno degnate di risposta dai nostri illustri “leader” (ma non significava “guida”?) politici…

Una risposta almeno è già nota (certa? forse no…) e da giorni riguarda i nomi dei “pugliesi impresentabili”.

Ricordiamoli: Giovanni Copertino, Forza Italia, candidato nella lista della Poli Bortone, è indagato per corruzione dalla procura di Bari, reato dichiarato in primo grado prescritto, attualmente in attesa di appello; Fabio Ladisa, candidato nella lista “Popolari per Emiliano”, è stato rinviato a giudizio per furto aggravato, tentata estorsione e truffa; Massimiliano Oggiano, candidato nella lista “Oltre con Fitto”, che sostiene Schittulli, è imputato presso il tribunale di Brindisi per associazione mafiosa, corruzione elettorale con aggravante mafiosa; è stato assolto in primo grado, l’udienza per l’appello è fissata per il prossimo 3 giugno; Enzo Palmisano, candidato nella lista “Movimento politico per Schittulli, Area popolare”; condannato in primo grado in un processo per corruzione, associazione a delinquere, truffa: prescritto in appello, il processo pende in Cassazione.

E ora le reazioni.

La Poli Bortone giudica l’iniziativa della Commissione Antimafia un modo per “sviare l’attenzione” dai problemi veri sui quali lei “preferisce concentrarsi”, ma il suo candidato, Copertino, ha dichiarato di essere pronto al suicidio se il suo nome fosse confermato tra gli “impresentabili”.

Emiliano ha immediatamente chiesto a Ladisa di ritirare la sua candidatura (che non si può ritirare) e lo considera comunque fuori dalla sua coalizione. Insomma: anche se Ladisa venisse eletto ed Emiliano divenisse Governatore, Ladisa non farà parte del governo regionale di centrosinistra.

Oggiano e Palmisano sono stati difesi da Schittulli, che, rivendicando la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, ha ricordato che entrambi i suoi candidati sono stati assolti in primo grado.

Infine, cantano vittoria tutti gli altri partiti e movimenti politici che non vedono “impresentabili” nelle loro liste.

In particolare, esultano gli altri quattro candidati governatori: la grillina Antonella Laricchia (Movimento5stelle), Riccardo Rossi (“L’altra Puglia”), Gregorio Mariggiò (Verdi) e Michele Rizzi (Alternativa comunista).

Agli elettori l’ardua sentenza.


Articolo precedenteLa forza della politica: non pugno ma carattere
Articolo successivoLo spo(r)t della guerra
La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...