
Il Reiki è una pratica di origine giapponese, molto utile per favorire il rilassamento e per la riduzione dello stress. L’energia vitale universale può essere incanalata attraverso le nostre mani ed applicata per prestare sollievo alle varie parti del nostro corpo. A spiegarcelo è l’architetto, insegnante e Master Reiki, Laura Zinni, esperta, fra l’altro, in Aura-Soma, in un perfetto equilibrio fra materia e spirito, ammiccando alla cucina Ayurvedica.
Ciao, Laura Angelica. Cosa si intende per Reiki?
Un trattamento di Reiki permette di riarmonizzare le nostre energie assopite conseguendo un effetto immediato sull’unione armonica di corpo, mente ed emozioni. Ricevendo da un operatore, si può sperimentare già dal primo giorno, di trovarsi in un nuovo stato di salute emozionale e fisica. Oltre a poter vivere l’esperienza dei trattamenti individuali, chi lo volesse potrebbe partecipare ad un incontro di un fine settimana, per conseguire il primo o il secondo livello di Reiki, per poter così procedere agli auto-trattamenti o al trattamento di altre persone.
La condizione psico-fisica dell’individuo dipende dalla qualità del quotidiano o da conflitti interiori inespressi?
Noi abbiamo la capacità di scegliere come vivere la nostra quotidianità, di quali cibi nutrirci, di quali emozioni vibrare e questi aspetti sicuramente danno una forma a tutte le componenti del nostro essere, che sono continuamente interconnesse fra di loro. I conflitti interiori inespressi, se non osservati e risolti, direzionano le nostre scelte quotidiane, creando dei mood, degli stati d’animo in cui alberghiamo, riproponendo nelle nostre vite situazioni simili ad altre già vissute, che credevamo di aver superato.
La complessità del nostro essere è realizzata da vari livelli di condensazione dello Spirito, fino a diventare Materia. Non c’è differenza tra Spirito e Materia, questi termini servono a descrivere semplicemente le modalità attraverso cui la stessa sostanza si esprime, anche le emozioni sono materia, anche i sentimenti, i pensieri, ed esiste una stretta correlazione tra ciò che manifestiamo e ciò che non manifestiamo. Per esempio, un trauma è un congelamento di consapevolezza in merito a pensieri, sentimenti e convinzioni, generati in un determinato momento doloroso della nostra esistenza. Per sopravvivere, decidiamo di non ricontattare quel dolore, quindi congestioniamo la nostra energia su tutti i livelli di espressione possibili. Da quel momento ci abituiamo a vivere con parti di energia inespresse, lasciando assopite alcune potenzialità e non riconoscendo la più completa e ricca versione di noi stessi. I conflitti interiori inespressi possono rimanere sepolti dentro di noi anche per numerose vite. Può essere utile individuarli e districarli.
In questo gioco di Spirito e Materia dove si collocano le relazioni?
Le relazioni sono il nutrimento migliore di cui la nostra anima si serve per raffinarsi. Le anime che si amano profondamente, scelgono di incontrarsi per supportarsi vicendevolmente in questo spazio dove la materia e la struttura del tempo lineare permettono il conseguimento delle esperienze. A volte alcuni patti o giuramenti contratti in altre vite con alcune anime, ci impediscono di vivere pienamente il nuovo rapporto che si costruisce con le stesse nell’attuale vita insieme. Lavorando con alcune tecniche sulla consapevolezza di quanto già accaduto, ci si può liberare da blocchi di espressione che ci portiamo nel campo aurico da millenni, sbloccando si liberano delle energie. Questo può avvenire anche con le frequenze di colore, di cui mi servo ad integrazione dei percorsi che propongo, da fruire in prima persona o regalare alle persone più care.
Partendo da questo presupposto, in un’ottica di connessione completa tra corpo, emozioni, mente e spirito, qual è il ruolo dell’alimentazione?
L’alimentazione è nutrimento materico ma anche sottile, serve per rifocillare sia il corpo che lo Spirito, un buon ortaggio cresciuto solo con acqua, sole e vento, porta con sé un campo energetico di luce, che va a nutrire il nostro Corpo di Luce. Anche le frequenze dei colori nutrono il nostro corpo di luce, possono essere usate per riequilibrare e nutrire tutti i nostri corpi sottili, a partire naturalmente da quello fisico. Ritengo personalmente che le spezie siano un valido aiuto nella cucina quotidiana per mantenere attivo il fuoco digestivo ed il metabolismo, naturalmente usandole in maniera appropriata.
Progetti Futuri?
Vorrei approfondire gli studi sulla cucina Ayurvedica per completare la mia formazione e trasferire una visione ancora più completa di benessere, regalandomi un viaggio nella misteriosa India.
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