
“Ho sentito parlare di ‘ghirigori’, mi ha affascinato questa parola. Ghirigori: tipo di schizzo o disegno fatto mentre l’attenzione della persona è occupata a fare altro. A chi non è capitato?”
L’argomento che più sento mio, ultimamente, è tutto ciò che gira intorno a questa meravigliosa esistenza, il dono divino per eccellenza. Osservo, rifletto, guardo, parlo, sento, faccio, creo, immagino, agisco…vado. Vivo pienamente, è questa la vita per me oggi.
Un cammino più o meno consapevole, un sottile equilibrio, desideri, obiettivi, scelte, azioni, salite, discese che quotidianamente compio, con fluidità. Nel qui e ora, nutrendo fede, fiducia, accoglienza, gratitudine di quel che viene e che nella maggior parte dei casi non è quello che chiedo, ma di certo, quello di cui ho bisogno per migliorarmi ed evolvere.
Amo la vita, i suoi colori, i suoi profumi, il cielo, la terra, il sole, la luna, l’acqua, il vento, il fuoco, l’aria. E le persone, la loro bellezza. Mi immergo negli occhi che incontro dove è nascosta l’essenza, occhi specchio dell’anima. Apprezzo e ricerco il bello, l’arte in ogni sua forma, natura, ballo, pittura, musica, teatro, lettura.
Questa il mio senso felicità, trascurabili momenti di felicità, che tutti, ogni giorno, abbiamo a disposizione. Basta imparare a vedere, osservare, accogliere ed essere grati di quel che è, nel bene e nel male, in quel preciso momento. E’ un impegno, certo. Talvolta doloroso, ma mi sforzo di guardare anche il dolore, le paure, le insicurezze, le fragilità per affrontarle, trasformarle, illuminarle. Passo dopo passo, un veloce sguardo al passato, una sbirciatina al futuro e poi nuovamente qui, all’adesso, bello e brutto che sia. Fluidamente.
Ho sentito parlare di ‘ghirigori’, mi ha affascinato questa parola. Ghirigori: tipo di schizzo o disegno fatto mentre l’attenzione della persona è occupata a fare altro. A chi non è capitato? Un fare inconsapevole che delinea un disegno, un’immagine spesso meravigliosa, comunque affascinante, unica ed esclusiva.
Ecco questa è la vita, tanti piccoli puntini più o meno luminosi che danno forma a un progetto, quello dell’anima. E consapevolizzi la preziosità di ogni puntino, di ogni pezzetto, di ogni singolo passo, anche e soprattutto di quelli che avresti volentieri fatto a meno di fare. Dai valore a tutto il tuo andare, al disegno che stai creando, ai passi fatti, a quelli che fai e a quelli che farai, scelte, occasioni, caso…la vita.
E tutto assume un senso diverso. I problemi, le pre-occupazioni, le paure, le incertezze affievoliscono. C’è un senso a tutto questo peregrinare, luminoso e gioioso, buio e solitario, lo accogli. E’ qui che entra in gioco la nostra fede, vivere senza troppi se e senza troppi ma.
In un recente film che ho visto tratto dal meraviglioso libro di Gramellini “Fai bei Sogni” uno dei personaggi dice “…i se sono il marchio dei falliti, bisogna crescere, affrontare, trasformare e vincere…nonostante!” Ecco esattamente: osare, illuminare, stravolgere, rivoluzionare…nonostante, imparando a scoprire e valorizzare quelle parti timidamente nascoste e che rappresentano invece la nostra forza originaria.
Buona Vita…