Al via il primo dei tre laboratori di catechesi con l’arte
Riceviamo e pubblichiamo:
“È bene che ogni catechesi presti una speciale attenzione alla via della bellezza (via pulchritudinis). Annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove. In questa prospettiva, tutte le espressioni, di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù”. (Papa Francesco, Evangelii Gaudium n. 167)
Le parole di Papa Francesco ci spingono ad intuire che la bellezza, e quella artistica in particolare, può diventare preziosa alleata in ordine alla proposta di una fede bella e rivolta a tutti. Il linguaggio artistico è infatti un linguaggio inclusivo capace di nutrire corpo e spirito di ogni persona sensibile e desiderosa di mettersi alla ricerca di Dio.
Si terrà oggi, giovedì 29 novembre, dalle ore 19.00 alle ore 21.00, presso l’Opera Diocesana “Giovanni Paolo II” (via Bottego 36 – Andria) il primo dei tre laboratori di catechesi con l’arte promossi dall’Ufficio Catechistico Diocesano che, in linea con le indicazioni del Vescovo, che nella sua ultima lettera pastorale invita a concentrare l’impegno pastorale in particolare sui due ambiti della famiglia e dei giovani, avranno come tematica generale: “Generare e lasciar partire”.
L’esperienza del generare riguarda il tempo della vita nel quale si diventa papà e mamme e tutto il tempo successivo dell’educazione dei figli. Si è genitori (si mette al mondo qualcuno) e si diventa padri e madri (li si educa alla vita). Si tratta di un’esperienza di due nascite: quella di un figlio e quella di una donna e un uomo che sono generati dal figlio come padri e madri (la bidirezionalità del cordone ombelicale). Nasce una creatura ma rinascono diversamente due altre creature. Tutto questo diviene anche soglia possibile di fede, perché un bambino può “ri-svegliare” un adulto a una vita che va oltre, che va verso “l’oltre”, può aprire ad esperienze umane vissute in profondità, può far emergere interrogativi esistenziali assopiti.
I tre laboratori, al fine di favorire la modalità laboratoriale, vedranno la partecipazione di non oltre 40 catechisti, valorizzeranno alcune opere d’arte presenti in diocesi e potranno essere riproposti nelle comunità parrocchiali dagli stessi partecipanti. Il primo laboratorio avrà come tema specifico: “Maria genetrice e generata dal Figlio”.
Ecco le date e i temi specifici degli altri due laboratori che si terranno sempre presso l’Opera Diocesana “Giovanni Paolo II”.
Giovedì 28 marzo 2019 “Dal sacrificio incompiuto all’Eucarestia”
Giovedì 16 maggio 2019 “Dal generare alla fede all’errare”.
Don Gianni Massaro
Direttore Ufficio Catechistico della diocesi di Andria