Drehscheibe Köln-Bonn Airport - Ankunft Flüchtlinge 5. Oktober 2015

Rimbombi di motori,

moti di cuore in burrasca.

Si vola aggrappati 

al viscido sentiero di fuga,

scivoloso ti ingurgita

tra braccia uncinate

pronte ad accecare,

a potenziare 

il lume d’odio,

olio bruciante di 

turpe infamia.

Mani svolazzanti,

imploranti,

frotte di uomini e donne, 

rivolta dei giusti

verso un riprovevole oblio.

 

Aeroporto di Kabul. Scene dall’apocalisse. Spari, calca, lacrimogeni e una folla di diecimila persone che preme per entrare nella speranza di trovare posto sugli aerei in partenza.


FontePhotocredits: Raimond Spekking
Articolo precedenteIl Dio che non voleva essere Dio
Articolo successivoIncontri a nudo
Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.