Le “Guardiane della terra” denunciano la “farsa della fertilità”
Nell’aprile scorso la ministra Beatrice Lorenzin lanciò Il Manifesto per la Salute delle Donne, in occasione della 1° Giornata Nazionale per la Salute delle Donne.
Vengono individuate 10 aree tematiche, prioritarie per garantire la piena tutela della salute femminile. Tra le questioni più urgenti da affrontare mancano, però, le condizioni ambientali, nonostante l’emergenza della contaminazione sia diffusa da nord a sud del Paese e le conseguenze in termini sanitari siano comprovate da numerosi studi ed evidenze scientifiche, vaste e consolidate.
Infatti:
- In Italia, il 15% delle coppie viene colpita dall’infertilità per l’inquinamento.
- A Taranto, città tra le più inquinate d’Europa, l’incidenza di tumori al collo dell’utero è dell’80% superiore alla media regionale. Inoltre, l’incidenza del tumore alla mammella superiore del 24%.
- Nel Sud Italia l’abortività spontanea correlata all’inquinamento atmosferico aumenta del 19,7% per ogni 10 µg al m3 di PM10 e del 33,6% per la stessa quantità di ozono.
- Tra il 2004 e il 2013, la speranza di vita in salute in Italia diminuisce di 7 anni per gli uomini e 10 anni per le donne.
- Ogni anno in Italia si registrano 84.400 decessi prematuri causati dall’inquinamento atmosferico.
- I costi economici per i danni alla salute femminile prodotti dall’esposizione a interferenti endocrini come ftalati, parabeni, diossine, pcb etc., ammontano ogni anno a 1,5 miliardi di euro.
- In Europa si registrano annualmente 59.300 casi di ritardo mentale dei nascituri per l’esposizione a pesticidi durante la gravidanza.
Alcuni giorni fa, poi, la Ministra, con l’iniziativa Fertility day, (giorno della fertilità), invitava a mettere al mondo bambini. Siccome, però, si scatenavano molte critiche, spiegava che non si trattava di un “invito alla gravidanza”, ma solo “alla consapevolezza sulla propria fertilità”. Aggiungeva poi: “Tra l’altro puoi fare gli asili, ma se poi si è sterili e non si riesce ad avere figli, non abbiamo bambini da metterci dentro.” Penosi ed inconcludenti discorsi!
Piuttosto che commentarli, preferiamo darvi notizia della nascita del Coordinamento Donne Salute Ambiente, denominato Guardiane della Terra. Raccoglie oltre 50 organizzazioni tra associazioni, comitati territoriali, istituti di ricerca, società scientifiche e realtà sociali attive nella difesa dell’ambiente e della salute, con particolare riferimento alla dimensione di genere.Le finalità, che intende perseguire, sono la tutela integrale della salute e della salubrità ambientale e la piena attuazione del principio di precauzione previsto e regolato dalla normativa comunitaria.
In particolare:
- chiusura immediata delle attività contaminanti
- bonifiche dei territori inquinati, effettuate sotto controllo popolare
- politiche di prevenzione primaria e di informazione sui rischi connessi alla contaminazione
- meccanismi di coinvolgimento dei cittadini su ogni decisione relativa a progetti impattanti
- ripensamento del sistema di produzione e smaltimento dei rifiuti nella direzione della piena sostenibilità
- riforma del sistema di monitoraggi ambientali e sanitali, rendendolo terzo ed efficace
Il prossimo appuntamento è per domani, 22 settembre, per il “Fertility Fake” (farsa della fertilità), per denunciare l’impianto del Piano Nazionale per la Fertilità.
Tra le tante meravigliose donne aderenti alla campagna citiamo:
- Patrizia Gentilini, oncologa, membro del Comitato Scientifico di ISDE Italia. Per lei: “La contaminazione ambientale è ormai un’emergenza nazionale che compromette non solo la salute riproduttiva ma anche la salute complessiva della popolazione e delle future generazioni.
Se non interveniamo tempestivamente sulle cause delle malattie come cancro, patologie ormonali, abortività spontanea, infertilità, autismo, diabete, obesità etc. migliorando la qualità dell’aria, dell’acqua e del cibo e riducendo l’esposizione a veleni come metalli pesanti, diossina, pcb, particolato ultrafine si rischia di condannare all’inefficacia ogni politica di salute pubblica“.
- Marzia Caccioppoli, madre coraggio campana, presidente dell’associazione Noi Genitori di Tutti, che riunisce i genitori che hanno perso i propri figli per tumori connessi alla contaminazioni ambientale. Per lei: “La Terra dei Fuochi ha dimostrato che la contaminazione ambientale provoca malattie gravi, infertilità e patologie tumorali che colpiscono sempre di più i bambini. In Campania, regione con la popolazione più giovane d’Italia, i tagli alla sanità sono enormi. Non solo manca la prevenzione primaria, che è fondamentale, ma anche le possibilità di curarsi. E la Campania è solo la punta dell’iceberg dell’emergenza ambientale diffusa in tutto il Paese”.
Marzia a suo tempo, commossa per l’immenso dolore, ma serena nell’animo, dichiarò: “Beati quelli che avranno vero pentimento nel cuore, essendo stati causa di dolore e morte nei fanciulli, a loro sarà data l’opportunità di salvare la propria anima.
Beati coloro, che amano il creato, che custodiscono la vita, ad essi sarà data opportunità di rincontrare i propri cari.
Beati voi sofferenti, la vita vi ha messo a dura prova. Non perdete la fede. Affidatevi al Signore e presso di Lui troverete il sollievo, la pace e un giorno quello di cui non avete potuto godere in terra”.
Belgiovine Isa
Dalba Domenico