Ferita di Parola: un lungometraggio che dice “basta” all’omofobia e alla violenza sulle donne

Da Giovanni Cicco riceviamo e pubblichiamo:

È finalmente disponibile su YouTube il film Ferita Di Parola.

Il film nato da un’idea del regista andriese Riccardo Cannone, lo scorso 8 giugno è divenuto realtà con la prima presso il Cinema Roma di Andria.

Fantastico il riscontro da parte del pubblico, entusiasta del lavoro portato avanti dai ragazzi dei licei scientifico e classico che si sono impegnati nella scrittura della sceneggiatura e nelle altre fasi di realizzazione del film.

Si ricorda l’importanza comunicativa di questo film, che si sofferma su temi quali la violenza sulle donne e il bullismo omofobico, purtroppo frequenti nelle realtà che ultimamente ascoltiamo nelle televisioni.

Dire “basta!” è l’obiettivo di questo lungometraggio, Denunciare chi oltraggia quella bellezza chiamata “libertà”, una libertà che lasci vivere spensierati e non perseguitati, o picchiati, una libertà che lasci essere se stessi.
Ferita Di Parola saprà darvi delle risposte. Se volete, lasciate anche un commento per interagire con noi al link YouTube qui di seguito, dove potrete guardare il film.

Non resta altro che augurarvi buona visione!


Articolo precedenteTRA RAZIONALITÀ E MOTI D’ANIMO: MEDEA
Articolo successivoI TEST D’INGRESSO SONO COME LA VARICELLA
Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…