
Avete forse sentito Salvini o Di Maio o Conte (per quel che conta) spendere una parola, non dico di condanna di quell’idiota del maestro, ma almeno di solidarietà al bambino o alla sua famiglia?
Caro Direttore,
la storia del maestro di Foligno che espone il bambino cone una scimmia allo zoo merita poche parole: quel maestro è razzista. Ma è chiaro che non ci si può accontentare di un giudizio così ovvio. Quel maestro è anche un cretino conclamato, un vile. Il problema, però, non è lui né i tanti altri che sono come lui, il problema è che sta passando un’idea: si può essere razzisti a piacere, si può senza remore. Ecco, mi pare sia questa la novità dell’epoca che stiamo vivendo. I razzisti spuntano dappertutto perchè? La domanda ne porta con sè un’altra: perchè adesso? La risposta può darsela da solo qualsiasi cittadino in buona fede. Non di sinistra o di destra, solo in buona fede.
Io ce l’ho una risposta. Il razzismo è autorizzato e incoraggiato dal presente governo gialloverde. Avete forse sentito Salvini o Di Maio o Conte (per quel che conta) spendere una parola, non dico di condanna di quell’idiota del maestro, ma almeno di solidarietà al bambino o alla sua famiglia? La risposta è no. Il perchè è preso detto: il razzismo non ha bisogno di decreti e di investimenti, basta lasciarlo correre e porta i suoi frutti a gratis. Il governo ne gode senza pagare dazio.
Esagero? Credo proprio di no. Il Truce ministro degli Interni si occupa ogni giorno di tutto: autonomia delle regioni del Nord, Tav, pensionati a quota 100, pastori sardi, nutella e pecorino, manovra economica, assalto all’Europa (sempre più flebile), l’amico Putin e compagnia. È a Milano con i tifosi pregiudicati; a Bari, a fianco di gente condannata per omicidio; a Sassari per il prezzo del latte; in Abruzzo a comprare a poco prezzo gli odiati terroni di una volta; a Torino per promettere che la Tav si fa, mentre è anche a Roma per dire che forse non si fa. Ha il tempo per organizzare il suo salvataggio dal processo per sequestro di immigranti, mentre si dichiara pronto al martirio. E – il suo capolavoro – passa le giornate a illudere quei babbei del M5S che un giorno saranno in paradiso con lui, uomo solo al comando, sapendo che fra tre mesi li scaricherà come zavorra da rifiuto speciale. Le tentazioni del diavolo, che tanto piacciono al birraio di Pomigliano…
Una commedia continua.
In tutto il suo attivismo, il Truce non trova il tempo di dire due parole contro il razzismo, ne trova per difendere i fascisti di Casapaund di Roma e per deridere i sequestrati della Diciotti che gli fanno causa per il trattamento illegale e disumano subito. Fosse per il ministro con giubotto, il maestro di Foligno e i suoi simili sarebbero membri onorari di questo governo o del prossimo che, Dio non voglia, potrebbe essere anche peggio di quello in carica. Salvini ha trovato il lato debole di questo Paese: l’assenza di memoria. Il nazionalismo, il fascismo, la guerra, l’antisemitismo che ricomincia a farsi sentire …Il Truce va piatto, fa anche le veci della Chiesa nei comizi, nonostante la Chiesa l’abbia più volte sconfessato e nel Vaticano lo abbia ricevuto dalla porta di servizio, negandogli l’incontro con il papa. Ma Salvini sa che le chiese ormai si svuotano anche in Italia, e che a spiegare la Bibbia ci pensa lui su twitter. Questo è un problema serio, se ci riflettiamo.
Ho scritto, qualche mese fa, che la Lega sarà, a suo modo, la Democrazia cristiana del Nord, che l’europeismo di Lombardia e Veneto, le regioni più ricche d’Italia, s’imporrà anche al Truce. Penso e spero che sia vero. Ma intanto non vedo segnali. Non si può essere europeisti e razzisti. Non si può sedere nell’Unione nata dalla sconfitta del nazifascismo e non aveve il sangue agli occhi davanti al dileggio di neri ed ebrei. L’ipocrisia non può arrivare a tanto. Questa non è politica, è un ritorno alla barbarie. Gli uomini non sono buoni di natura, ma la politica ha il dovere di spiegare che, se ci comportiamo da bestie, non ci saranno vincitori. La Storia si vendica.
Qualcuno informi il sig. Del Giudice che quel maestro é di sinistra…