Un sistema di monitoraggio video-elettroencefalografico per l’inquadramento diagnostico terapeutico di questo disturbo neurologico
Nuovi scenari di cura per l’epilessia, una patologia neurologica cronica caratterizzata dalla persistente predisposizione a presentare crisi epilettiche, dovute ad una improvvisa e abnorme ipereccitabilità di un gruppo di neuroni. Si calcola che una persona su cento, nel corso della propria vita, riceverà una diagnosi di epilessia. Nonostante la terapia farmacologica, nel 30% dei casi, le crisi epilettiche non sono risolte e danno luogo ad una condizione di farmacoresistenza. E’ appurato che almeno il 15-20% dei pazienti farmacoresistenti potrebbe trarre giovamento da un intervento neurochirurgico specificamente mirato che permetta la rimozione delle regioni cerebrali dove ha origine la scarica epilettica ed il conseguente controllo delle crisi. La precisa individuazione di queste aree è dunque presupposto indispensabile alla chirurgia e la prima tappa consiste proprio nella registrazione simultanea video-elettroencefalografica (EEG) delle crisi tipiche di una persona con epilessia.
Dunque, lo scorso giovedì 13 ottobre è avvenuta l’inaugurazione delle nuove stanze, nelle quali sarà presente il sistema di monitoraggio video-elettroencefalografico (Video-EEG) per l’inquadramento diagnostico terapeutico dell’epilessia, nell’Unità di Neurologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Giuseppe d’Orsi, neurologo specializzato in epilessia, dal mese di maggio direttore dell’Unità di Neurologia di San Giovanni Rotondo, ha tenuto a dichiarare: “Con l’attivazione delle stanze di monitoraggio il Centro Epilessia di Casa Sollievo compie un notevole passo in avanti. Il percorso attivato prevede prima un’accurata selezione dei candidati che viene effettuata dai neurologi e da un successivo studio neurofisiologico e neuroradiologico. Una volta definita la regione cerebrale da cui le crisi originano, i casi vengono discussi in riunioni multidisciplinari e, se idonei, il paziente viene inviato all’intervento neurochirurgico per la rimozione dell’area cerebrale interessata garantendo ottime probabilità di guarigione. Il nuovo sistema permetterà di effettuare una diagnosi precisa di epilessia e di impostare terapie mirate, consentendo anche di migliorare i tempi di attesa per una eventuale terapia chirurgica”.
Le nuove stanze, la cui realizzazione è avvenuta anche grazie al contributo dell’associazione Amicamente Odv – che ha donato 35.000 euro per l’acquisto di un sistema innovativo di monitoraggio video-EEG-, saranno utilizzate per i casi di adolescenti ed adulti con epilessia focale candidata al percorso chirurgico. In esse è avvenuta l’installazione di telecamere in alta definizione, lampade ad infrarossi per riprese notturne, microfoni e altre attrezzature per rilevare i dati elettroencefalografici che saranno registrati e inviati alla centrale di monitoraggio locata nella stanza di acquisizione, adiacente e intercomunicante. Neurologi e tecnici di neurofisiopatologia, con l’aiuto delle tecnologie dedicate, saranno così in grado di monitorare e valutare il periodo di osservazione, intervenendo se necessario. Il periodo di monitoraggio, svolto in regime di ricovero ospedaliero, può durare diversi giorni in base alla tipologia di epilessia e alla risposta del paziente.
Il direttore generale Michele Giuliani ha quindi aggiunto: “Con la creazione di un nuovo Centro Epilessia, Casa Sollievo della Sofferenza riafferma il proprio impegno per le patologie neurologiche, malattie spesso difficili da diagnosticare e da trattare e che colpiscono un numero considerevole di persone. Ad esempio, in riferimento all’epilessia, sono più di 25.000 le persone che ne sono affette solo nella Regione Puglia, e circa 500.0000 in tutta Italia. La nuova struttura, unita alla collaborazione e al sostegno dell’associazione Amicamente Odv, alla quale va il mio sentito ringraziamento, e al potenziamento dell’organico di professionisti da dedicare all’epilessia, candida l’Ospedale di San Giovanni Rotondo a diventare un punto di riferimento interregionale per la diagnosi e il trattamento farmacologico e chirurgico dell’epilessia”.