Sera.
Tra bianchi muretti di pietra
il grano
all’ultima luce.
Ora che è notte
non vedo:
soltanto le mani tra spighe puntute.
Ricordo ancora
nel vento
dolcemente
le parole tra i suoi germogli.
Ora
la notte
nel campo infinito
col respiro
nel primo tepore
balza
sfrontata
nel petto
una ciocca
di papaveri
rossi.
Gispès