L’importanza di lasciar andare…

Non avevo mai avuto mal di denti in vita mia. Mai, almeno fino a quando, un giorno, non decisi di sbiancarli, fino a quando la mia occasionale dentista non riscontrò delle carie da curare. Premettendo che quei denti, effettivamente, non mi procuravano alcun dolore, scelsi di affidarmi comunque alla competenza di una professionista dimostratasi, dopo, fallace.

Oggi, a distanza di anni da quell’invasiva chirurgia orale, non riesco più a masticare dalla guancia sinistra, le vettovaglie cibarie battono impertinenti sull’affannoso e lancinante molare, costringendomi a triturare pietanze lontano dalla zona pericolosa. Probabilmente, all’epoca, l’inconsapevolezza del benessere mandibolare mi portò a voler rendere perfettibile una condicio già di per sé molto buona.

Oggi, prima di bezzicare consistenti pezzi di pane sbocconcellati in cucina, ricordo, con velata nostalgia, la mia passata capacità di sgranocchiare tutto a 360 gradi, senza prestare attenzione al canale migliore da cui indorare la pillola.

E, solo allora, mi rendo conto di quanto sia importante lasciare andare le cose, evitando di manomettere il corso naturale degli eventi.

Perché, in fondo, ingoiare rospi, a volte, può risultare meglio che masticare amaro.


FonteFoto di photosforyou da Pixabay
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.