
Ma forse non è il modo per uscirne vincitori
“Stavolta non prendo in giro me o gli altri, stavolta preferisco restare in solitudine”. Ascolto, quotidianamente, questo buon proposito, soprattutto da chi vien fuori da storie sentimentali negative.
Peccato, però, che ci si ritrovi travolti da nuove avventure e, forse, da ulteriori tentativi di non affrontare i propri pensieri.
Ed ecco che l’amore sembra sbocciare in anticipo, apparentemente puntuale, come un orologio svizzero; ed ecco che ci si sforza di riempire buchi; ed ecco che ci abbuffiamo in un’opulenta scorpacciata di cioccolato emotivo che non ci sazia ma ci rende indigesti; ed ecco che decidiamo di non andare in guerra con noi stessi, di assumere una posizione di neutralità di fronte al dolore provando a bypassarlo, non consapevoli che l’unico modo di uscirne vincitori consista nell’attraversare le fasi più critiche, leccandosi ferite sanate solo con pazienza, impegno, accettazione e tempo.