Si comincia dal controllo degli spifferi…

Con l’arrivo del freddo sarà sempre più difficile mantenere calde le nostre case senza un importante esborso in termini di energia e denaro. Il caro bollette imperversa e per non disperdere il calore delle nostre abitazioni dovremo adottare qualche piccola strategia domestica per affrontare, al meglio e nel totale comfort, i mesi più rigidi. Di seguito, quindi, un prontuario di cinque utili consigli ed accorgimenti per vivere nel tepore contro le temperature in picchiata.

Occhio agli spifferi: per controllare ed accertare che, in prossimità di finestre, non ci sia qualche falla, basta utilizzare il metodo delle nonne, ovvero avvicinare una candela e constatare la presenza di un refolo di vento, e dopo ricorrere alle guarnizioni adesive in neoprene o in gommapiuma, facili da coniugare all’arredo e disponibili in commercio, magari con qualche tappeto colorato per coprire pavimenti in marmo o ceramica.

Ora d’aria: dare una rinfrescata con aria pulita è fortemente consigliato verso l’ora di pranzo, in modo da fare entrare più luce possibile. Cosa, naturalmente, da evitare a prima mattina quando il termometro è particolarmente inclemente.

Liberare i radiatori: evitare di poggiarci sopra indumenti e capi per accelerare la loro asciugatura. Stufe, caldaie, condizionatori e termosifoni vanno liberati senza ridurne la capacità termica. Il bucato sarà anche pronto, ma noi batteremo i denti!

Isolare gli ambienti: chiudere le porte delle altre stanze per goderci un film sul divano e creare una barriera fra noi e il freddo, niente dispersione termica, quindi, ma sortire un effetto bolla che renda ovattato il nostro habitat.

Dresscode adatto: tessuto e benessere, vestirsi con abbigliamento morbido e caldo, con attenzione soprattutto all’ecosostenibilità, per essere in sintonia con il mondo e con noi stessi.


FontePhoto by freestocks on Unsplash
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.