Ottobre vibra di sole e di luce
Mentre che l’uomo diventa più truce
E da’ l’asilo a dissidi e rancori
Contro i fratelli, con biechi furori.

L’ulivo cerca di levar l’attrito
Con il suo sangue che scorre contrito…
Lì nel grogioulo di meri delitti
Dove si lasciano lutti e relitti.

Manca sollievo nel mese d’autunno
Tra le bandiere di Stati in allerta
Sulle barriere che contro la pace

Hanno chiamato in soccorso l’unno…
Dacché l’intesa gli resta incerta
Al pari d’ogni gesto, inefficace.

14/10/2023


FonteFoto di Antoine PERIER su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.