L’appuntamento è fissato per lunedì 2 agosto

presso Cava Cafiero di San Ferdinando di Puglia, alla presenza del Sindaco, Salvatore Puttilli, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Arianna Camporeale.

Un concerto sui generis, una location che, bissando l’evento dello scorso anno agli Ipogei di Trinitapoli, ha come target principale la valorizzazione delle bellezze naturali della zona, un habitat per l’esaltazione dei sensi, corde ideali su cui far risuonare le armoniche melodie di una Natura da ascoltare e contemplare.

Musica e Natura, dicevamo, connubio perfetto per riappropriarci delle meraviglie di un mondo non più ostile come negli ultimi due anni, ma accogliente e familiare, un mondo che il Ritmochic Quartet proverà a risollevare con un repertorio degno delle più evasive e piacevoli notti d’estate.

La chitarra di Riccardo Lorusso, il basso di Davide Suriano e la batteria di Paolo Mele accompagneranno l’ineguagliabile voce di Valeria Mosca, straordinaria interprete dall’abile duttilità di adattarsi a palcoscenici e generi più disparati, unendo lo stile dell’eleganza alla leggerezza dell’intrattenimento, mix ideale per una serata che prevede INGRESSO GRATUITO e stelle splendenti.

Già, le stelle. Quelle più luminose o quelle che attendono di accendersi, giovani talenti che avranno occasione di mostrare il proprio estro e la propria passione nel coltivare sogni, propensione al domani, futuro che il Covid ci ha, solo apparentemente, offuscato, un futuro da ricostruire partendo ab imis dalle fondamenta di sane abitudini e creative inclinazioni.


Articolo precedenteEdoardo, uno su mille ce la fa
Articolo successivoNicola Basile, un ragazzo dall’indiscusso carattere
Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.