Quando si dorme, zero freni inibitori…
Un sogno, un ricordo rimasto nell’inconscio del regista argentino Fernando Rubio per 25 anni. “Todo lo que està a mi lado”, in scena per tutta la BAT dal 26 al 30 settembre, è un’esperienza sensoriale rappresentata in tre diversi Continenti e in più di trenta città.
Letti disposti lungo il palcoscenico, lenzuola condivise da attrici indigene e spettatori, in una performance che il New York Times ha definito “confidenziale”, un fugace incontro in luoghi immaginari e reali al tempo stesso, l’urgenza estetica e concettuale di trasformare l’ignoto in consuetudine, lo sconosciuto in familiare.
Il sonno e la fase REM fanno da cornice ad una situazione in cui crolla ogni freno inibitorio, perché è proprio nel sonno che l’essere umano ostenta debolezze e paure, ma è sempre nel sonno che ci si riscopre capaci di ogni, apparentemente impossibile, impresa. Così, come i freni inibitori, anche gli ostacoli lasciano il passo alla consapevolezza di potercela fare, una sorta di SuperIO nietzschiano che arriva al senso più profondo della vita.