Cercando di immaginare lo sgomento dei civili di fronte a tanto orrore …loro, vittime sacrificali

 

Casa che non mi è casa

trepidazione notturna in ascesa

sono un cittadino semplice

alla ricerca del bello delle piccole cose:

famiglia, affetti, vite intrecciate

tra banchi di scuola,

tra corsie di ospedali,

tra scrivanie piene zeppe di fascicoli,

nella quiete dei boschi,

nell’acqua fresca dei fiumi.

Dov’è casa?

Sono solo nella morsa di angoscianti rumori

tra bagliori di fumo.

Ascolto il pianto del bimbo

nascosto in me,

la parte che è la sola umana

tra freddi automi di potere,

manichini spinti alla morte,

bersagli inconsapevoli in trappola.

Casa sempre più lontana…


FontePhoto by Tengyart on Unsplash
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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.