La Juventus vince il nono scudetto consecutivo, confermando la sua egemonia a livello nazionale

Lo scorso 26 luglio, si è giocata Sampdoria-Juventus, partita facente parte della trentaseiesima giornata di Serie A.

Lo score finale è stato di due reti a zero per i bianconeri ed ha visto protagonisti Ronaldo prima e Bernardeschi successivamente; tale risultato ha permesso alla Vecchia Signora di poter festeggiare, con due giornate di anticipo, la vittoria del campionato.

Si tratta, precisamente, del nono campionato consecutivo vinto dai bianconeri, che, in tal modo, si annoverano nella storia del calcio italiano come una delle squadre più vincenti.

Per la Juve, questo campionato ha visto alti e bassi: infatti non ci sono state solo gioie, malgrado la Juve avesse tutte le carte in regola per poter vincere nuovamente il titolo.

Forse il punto forse più basso è stato toccato dopo la sosta dovuta al covid-19, con i bianconeri che hanno alternato prestazioni di spessore a prestazioni al di sotto delle aspettative; questo ha allarmato i tifosi, i quali hanno temuto di non poter trionfare anche quest’anno. Ad aggravare la situazione bianconera, ci sono state, soprattutto, una grandissima Atalanta e un’Inter insidiosa, costituenti due minacce da non sottovalutare in alcun modo.

Nonostante tutto, però, il team allenato da Maurizio Sarri è riuscito a classificarsi primo anche quest’anno. Bisogna dire che il tecnico partenopeo non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione, a causa dei malumori di una frangia di supporter, contraria all’esonero di Massimiliano Allegri e sfavorevole all’ingaggio del tecnico napoletano, considerato non all’altezza del compito di portare la Juve anche sul tetto d’Europa.

Purtroppo per i tifosi bianconeri, tali malumori si sono dimostrati veritieri; infatti, il tecnico partenopeo non è stato in grado di centrare l’obiettivo europeo, vincendo per due reti a una la fatidica gara di ritorno di Champions League contro il Lione di Rudi Garcia (ex allenatore dell’AS Roma), ma non riuscendo ad accedere alla fase successiva della competizione, a causa della sconfitta subita precedentemente in Francia per una rete a zero.

Molto probabilmente, questo episodio è costato caro a Sarri, il quale è stato esonerato il giorno successivo alla sconfitta, venendo rimpiazzato da Andrea Pirlo (per tante stagioni con la maglia binaconera, alla sua prima avventura da allenatore). Rebus sic stantibus, il tecnico napoletano è, comunque, stato in grado di conseguire la vittoria del campionato italiano, che dà lustro alla sua figura, e può, certamente, affermare di avercela messa tutta per poter cercare di raggiungere i traguardi fissati a inizio stagione.

Attualmente, dato lo scossone avvenuto nell’ambiente juventino, i supporters della Vecchia Signora non possono far altro che consolarsi con la vittoria del nono scudetto consecutivo, sperando che Pirlo possa conseguire subito ottimi traguardi, come accaduto a Pep Guardiola con il Barcellona e a Zinedine Zidane con il Real Madrid.


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Nato a Bari nel 2003, vive e frequenta il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Bisceglie. Si definisce un amante delle materie scientifiche, pratica il calcio amatoriale e l’attività fisica e tifa per il Milan, per il quale nutre una autentica venerazione. Ama il mare e la campagna, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Musicalmente preferisce ascoltare brani italiani, in special modo quelli di Ultimo e Tommaso Paradiso, ma ascolta anche brani stranieri, come quelli di Shawn Mendes e Bruno Mars. Non rinuncia mai ad una serata in compagnia di amici, specie se sono quelli con i quali è facile parlare di sport ma anche di altri piaceri come quelli de la bonne vie. Desidera viaggiare e visitare in particolare le città d’arte. Scrive per esternare le sue passioni.