“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà…” (Paolo Borsellino)
Siamo ormai abituati alle celebrazioni. Qualche tempo fa mi resi conto che le celebrazioni nel nostro Paese sono soprattutto legate alle morti, alle uccisioni o alle persone suicidate tanto che, pensai, si sarebbe potuto costruire un nuovo elenco e un nuovo calendario… altro che Santi segnati in grassetto.
Oggi invece sono qui a chiedere ad ognuno – soprattutto agli studenti – di aiutarmi a celebrare uno degli uomini più importanti della nostra Nazione: Paolo Borsellino che il 19 Gennaio è nato.
Qualcuno un giorno mi ha detto che celebrare la nascita avrebbe potuto allontanarci dall’elaborazione della morte.
Io credo che la sua morte sia stata celebrata profondamente da chi ha davvero conosciuto e amato Paolo quando era in vita e che a volte le celebrazioni servono da passerella e poco hanno a che fare con la sostanza.
Celebrare la nascita, in questo caso, significa a mio avviso ricordarci che ogni giorno può nascere in noi la voglia di verità per ciò che è STATO e per tutto ciò che vogliamo che sia; che celebrare la nascita di un uomo come Paolo possa farci riportare i piedi per terra, ad una responsabilità condivisa.
La parola eroe è spesso fuorviante: porta l’eroe in alto e l’uomo comune in basso; porta una distanza fisica e una giustificazione a non fare, l’alibi perfetto.
Il Capitano del Movimento delle Agende Rosse, fratello del Giudice, Salvatore ha pensato ad una festa e ha pensato di invitarci tutti e di invitare anche la tua città, proprio quella in cui vivi, che sia Roma o Lampedusa, Canicattì o Milano, in Val d’Aosta o in Calabria.
Sarebbe bello rispondere con un grande sì attraverso dei piccoli video (di pochi secondi) con gli auguri più sentiti ad un grande uomo e a ciò che risveglia in noi questa memoria collettiva e storica.
Nei prossimi giorni, e comunque prima del 19, potete inviare i video direttamente alla pagina facebook del Movimento Agende Rosse Raffaella Lupoli Andria.
Paolo Borsellino diceva che “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Queste occasioni sono per noi del Movimento Agende Rosse di Andria un modo per escludere egocentrismi e per creare occasioni di racconto della storia della Nazione e degli uomini che hanno fatto di tutto per aiutarla ad essere migliore.