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Quasi quarant’anni di storia alle spalle, un’attività voluta fortemente da mamma Lena, e ora Bolle Bleu si apre alla sua terza generazione.
In tempi in cui la parola crisi ci è ormai divenuta familiare ecco una famiglia che la crisi l’ha sconfitta: quattro fratelli, Michele, Nicola, Mario, Vincenzo, e le rispettive mogli, Antonietta, Gianna, Enza, Raffaella. E poi c’è lei Lella, l’unica figlia femmina di Giuseppe e Lena, i due patriarchi da cui questa magnifica storia ha avuto inizio. Proprio a Lella abbiamo chiesto di raccontarci la storia di Bolle Bleu. È una storia lunga. Ve la racconteremo a tappe.
Allora, Lella, la prima domanda è d’obbligo: come nasce Bolle Bleu?
A dire il vero, la storia nasce prima di Bolle Bleu: al termine della seconda guerra mondiale, mio padre e mio zio avviarono un’attività commerciale da venditori ambulanti. Per quasi vent’anni, spingendo un carretto, vendevano roba da corredo e abbigliamento girando per tutti i paesini della Lucania. Ricordo che da bambina vedevo mio padre ogni due settimane: avevano una Balilla, ma allora viaggiare era meno agevole di oggi e così mio padre e mio zio avevano una casa d’affitto in Basilicata e venivano a turno ad Andria ogni fine settimana.
Quindi i tuoi fratelli hanno iniziato come venditore ambulanti?
Sì. A cominciare dal maggiore, Michele e poi, a mano a mano, tutti gli altri. Un’attività che fa parte della loro pelle e che non hanno mai avuto lasciare. Solo che a un certo punto…
Ad un certo punto, facciamo un salto nel tempo: un bel dì, mamma Lena si impose…
Esatto. Eravamo nel 1978. Ormai tutti i miei fratelli lavoravano con mio padre che è sempre vissuto per tenere la famiglia unita. In quell’anno, mia madre lo convinse a realizzare un suo vecchio sogno: volle a tutti i costi che aprissimo un negozio di abbigliamento per bambini e volle che soci ne fossero tutti i fratelli, me compresa. E così nacque Bolle Bleu, che all’inizio si chiamava Personal Bimbi. Una storia fatta di passione, unione e ricerca ossessiva della qualità. Quella storia, fino ad oggi, non si è più interrotta. Anzi: via via che i miei fratelli si sono sposati, in società sono entrate le loro mogli, rispettivamente, Antonietta, Gianna, Enza e Raffaella.
Gli anni passano e Michele, Antonietta, Enza sono ora in pensione. Spazio alle nuove leve?
Proprio così. Bolle Bleu è ormai alla sua terza generazione e vede protagonisti i nostri nipoti Giuseppe, Magda, Peppe Quarto, Domenico. Altri hanno scelto altre attività o, come Giuseppe senior e Pasquale, dopo un periodo in cui sono stati con noi a “farsi le ossa”, hanno preso il volo, pur restando nel settore dell’abbigliamento.
Prima di lasciarci, un consiglio per le scelte di primavera?
Quest’anno ci sarà un’esplosione di colori: giallo, arancione, rosso, fantasie floreali. Insomma: sarà primavera nell’aria e primavera sulla pelle. Vi consigliamo di venirci a trovare. Bolle Bleu e Bolle Bleu teenager offrono una gamma vastissima di griffe, per tutti i gusti e … per tutti i colori.