LE BELLEZZE DI UNA CAPITALE SCONOSCIUTA

A partire da giugno l’Aeroporto di Bari metterà a disposizione tre voli settimanali  per Belgrado, che saranno operati dalla compagnia di bandiera Air Serbia con un ATR da 72 posti. Un volo che, oltre ad avere un ruolo strategico per l’imprese italiane che operano nei Balcani, darà l’opportunità di conoscere una terra rimasta per molto all’ombra dei traffici e delle mete, almeno in Italia. Infatti molti italiani hanno una vaga idea di dove si trovi Belgrado, collocandola in un luogo indefinito tra l’Europa e l’Asia, o in qualche sperduta regione della Russia. Eppure di storia e di cultura ne ha da raccontare la Città Bianca.

È stata la capitale di un paese che è passato sotto diverse forme di stato. Dopo la seconda guerra mondiale, Belgrado era la capitale della Jugoslavia, uno dei paesi più grandi del Blocco comunista, che con Tito  seppe  mantenere una certa indipendenza da Mosca. Assediata e bombardata più volte, anche recentemente con l’operazione NATO Allied Force del 1999, ha sempre trovato la forza di ricominciare e di ricostruire.

Belgrado si sviluppa sulla confluenza di due fiumi, la Sava e il Danubio, potendo così fregiarsi del titolo di città dei due fiumi. Ponti poderosi, come il Most Na Adi, attraversano i due corsi d’acqua, collegando la città nei suoi punti nevralgici. Il luogo simbolo della Capitale è senza dubbio Kalemegdan, una fortezza dalla quale è possibile godere di una prospettiva ampia della città e della succitata confluenza. È il luogo ideale per passeggiare e rilassarsi all’ombra dei suoi alberi. All’interno del vasto complesso, si possono anmirare una chiesa, il monumento del Pobednik e un zoo. Non distante dalla fortezza si trova la via più famosa della città, Knez Mihailova, un luogo adatto per lo shopping, resa famosa da Momo Kapor nel suo romanzo Foliranti. Prima della diffusione dei cellulari, ci si dava appuntamento presso il cavallo di Piazza Repubblica, laddove si trova il Museo Nazionale, da poco ristrutturato e riaperto al pubblico. Nel percorso in centro è possibile fermarsi a guardare l’elegante Parlamento, a due passi dalla posta centrale.

Il tour incrocia le vie della fede ortodossa nelle due tappe obbligate di San Marco, che benedice un grande parco belgradese, Tašmajdan, e soprattutto il Tempio di San Sava, una delle chiese più grandi del mondo ortodosso, terminata non molti anni fa, nella quale è possibile godere dello splendore della cripta, finemente decorata da mosaici.

Oltre al Museo Nazionale, a Belgrado si possono visitare il Museo dell’Ex Jugoslavia e la Casa dei Fiori, luogo dove si trovano i resti mortali del Maresciallo Tito. Lungo la via, oltre l’ambasciata americana, si raggiunge il vecchio palazzo reale, un tempo una delle dimore di Tito e oggi abitato dai discendenti della dinastia reale Karađorđević.

Belgrado ha molto da dire anche dal punto di vista sportivo. È la sede delle due squadre più prestigiose della Jugoslavia, il Partizan e la leggendaria Stella Rossa Belgrado, unica squadra ad aver vinto la Coppa dei Campioni, nel 1991 nella finale di Bari. Le due società polisportive animano anche le competizioni nazionali degli altri sport, in una rivalità infinita. A Dorćol è possibile visitare il circolo tennistico del numero uno del mondo, Novak Đoković e Banjica è il quartiere della pallamano, di cui la scuola serba è degna rappresentante.

Belgrado è anche cibo, ristoranti e street food di altissimo livello e a buon costo. Non può mancare una puntatina alla kafana, luoghi secolari e leggendari, dove si gusta dell’ottimo cibo e si incontra gente di qualsiasi estrazione sociale. Le più note si trovano a Skadarlija, il pavé ritrovo di artisti, come Tri Šešira (I Tre Cappelli), ma la più nota è senza dubbio Znak Pitanja (Il Punto Interrogativo), la più antica kafana di Belgrado. Da non perdere la degustazione dei ćevapi, delle varie čorbe (zuppe) e del pesce di fiume.

Belgrado è una capitale che guarda al futuro e gli attuali lavori in rifinutura del  Belgrade Waterfront hanno rimodernato un quartiere arretrato e fatiscente.

È anche la sede di una vita notturna giovanile e vivace che si sviluppa nei klubovi di Savamala e sugli splavovi dei due fiumi.

C’è più di un motivo per prenotare un volo per questa città, che è il vero cuore pulsante dei Balcani, cosiddetti occidentali, crocevia di un territorio ricco di tradizioni e di storia e rimasto inspiegabilmente sconosciuto a più.