Coi cavilli ereggiamo bui castelli
Chiudendo le frontiere per la pace
Un gesto che poi rende più efficace:
A mantener distanza tra i fratelli?

Si muove lentamente l’erosione
Creando tanta ruggine e dissidio
Dove arroganza attiva il suo presidio
Per poi gestire peggio la questione?

Oh, quanta negligenza scende in campo!
Senza nessun fattor’ di concretezza
Dove non serve metter qualche pezza

Per aggiustar questione senza inciampo
Lasciando al caso che il rimedio giusto
Lo trovi tra i grovigli di un arbusto?


FonteFoto di Max Böhme su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.