Come avere una farmacia sul balcone di casa e dentro al nostro piatto…

Tra le piante aromatiche, in questo periodo quella più richiesta e consumata è certamente il basilico, tanto che molti lo coltivano anche in casa, sui terrazzi e sui balconi.

Il nome della pianta in latino è basilicum che vuol dire “pianta maestosa e regale”,  la radice basileus deriva dal greco e significa appunto Re.

Questa pianta è originaria dell’Asia e veniva usata sia in ambito culinario che in ambito cosmetico, per ottenere profumi, e in ambito medico contro coliche, gastriti e indigestioni.

Il basilico è ricco di vitamine, sali minerali, flavonoidi e antiossidanti, favorisce la digestione se mangiato a crudo in insalate o pesto. Si sposa benissimo con i pomodori. Il basilico non va mai tritato altrimenti si ossida diventando nero, ecco perché va semplicemente spezzettato grossolanamente a mano.

La temperatura ideale per la crescita è circa 20-25 C° e la pianta va innaffiata circa due volte al giorno, ma fate attenzione che la terra assorba tutta l’acqua perché la pianta odia i ristagni idrici che danneggiano le radici molto sensibili. La pianta ha inoltre proprietà repellenti contro gli insetti tra cui in modo particolare le zanzare.

In commercio per chi fosse interessato ci sono diverse varietà di basilico, oltre a quello comune abbiamo il basilico rosso, una proprietà privilegiata, carina anche esteticamente. È preferibile usarlo a crudo e fresco perché cotto perderebbe il suo aroma, mentre essiccato lo eliminerebbe totalmente.

Consiglio gastronomico: una pizza estiva può essere una margherita cotta in forno con all’uscita l’aggiunta di  scamorza affumicata, pomodorino ciliegino, basilico fresco, con un filo di olio EVO.

Oppure per un primo piacevole, gustoso e leggero possiamo usare una trafila di pasta fresca come i capunti con gamberetti, pomodorino e basilico, il tutto saltato in padella con una macinata di pepe bianco.

Poi c’è l’immancabile pesto genovese oppure una mille foglie di melanzane (tagliata a dischi) o fritta o fatta alla piastra. Le melanzane vengono assemblate con mozzarella, aggiungiamoci del prosciutto cotto o speck con pomodorino fresco e basilico tra uno strato e l’altro. Il tutto cotto in forno e decorato con delle foglie di basilico fresco e, per chi volesse, una volta cotta la nostra millefoglie, si può aggiungere una grattugiata di ricotta stagionata. Mi piace pensare ad una parmigiana scomposta e rivisitata, accompagnata da un bel calice di vino rosato!

Infine, ecco un bel sonetto in romanesco di Aldo Fabrizi sul basilico che sintetizza le qualità di questa pianta:

                                A parte che er basilico c’incanta                                  perché profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so’ ‘na mano santa.

Abbasta ‘na tisana de ‘sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.

Pe’ via de ‘sti miracoli che ho detto,
io ciò ‘na farmacia sur terrazzino,
aperta giorno e notte in un vasetto.

Dentro c’è ‘no speziale sempre all’opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c’è mai pericolo che sciopera.