“Guardo il mondo da un oblò.
Scrivo pensieri con gli alogenuri d'argento.
Ecco, fotografo.”Sono nata ad Andria, dove vivo e lavoro.
Comincio ad interessarmi alla fotografia fin dalla prima giovinezza. Campo privilegiato del mio lavoro fotografico è, oltre a teatro ed architettura, l'indagine sociale. Attraverso la rappresentazione dei gesti, degli appuntamenti sacri e popolari e del linguaggio della vita quotidiana, focalizzo gli aspetti più significativi dell'identità di una comunità che si muove nel suo paesaggio urbano e territoriale, dando forma al legame della figura umana con il suo ambiente. Nel mio linguaggio fotografico prediligo la regalità del bianconero.
Durante i conflitti, sono i bambini che non periscono, a diventar adulti in “breve” tempo…
Glissando quelli che noi chiamiamo problemi, dalla nostra vita: ci...