Un viaggio di nozze impossibile da dimenticare

L’Australia l’ho da sempre sognata e immaginata, mi ha da una vita incuriosito per la sua bellezza e grandezza (basti pensare che è grande quasi 26 volte l’Italia), un continente immenso e poco popolato; è stata la prima destinazione che ho approfondito con gli studi (tanto da specializzarmi come “Aussie Specialist”) e che mi ero ripromessa un giorno di visitare. La spettacolare unicità di fauna e flora associata a quella delle città moderne e futuristiche la rendono a mio parere unica.

Il tempo necessario per visitarla è sicuramente non meno di due settimane, bisogna fare una scelta sulle destinazioni da scoprire e tracciare un itinerario; essendo molto grande è praticamente impossibile visitarla in un solo viaggio. Ho scelto di andare in Australia per il mio viaggio di nozze, l’itinerario l’ho disegnato io ed è stato molto complicato scegliere le tappe, favorirne alcune piuttosto che altre, far sì che in venti giorni potessi portare a casa la soddisfazione di aver visto ciò che più desideravo..

La scelta del noleggio auto è stata fondamentale, non volevo un piano serrato di orari che mi limitassero nelle soste, l’obiettivo del mio viaggio era godere della vera essenza australiana, nonostante le difficoltà da affrontare per una guida a destra e con dei segnali automobilistici mai visti prima!

La prima tappa è stata l’affascinante Melbourne, di lì ci siamo spinti verso Philip Island che ospita la più grande colonia dei più piccoli pinguini al mondo.

Abbiamo assistito alla loro parata al rientro dal mare dopo una giornata di pesca! É stato a dir poco emozionante!

Il paesaggio incredibile della Great Ocean Road lo porterò per sempre nel mio cuore, abbiamo guidato fino a Port Campbell attraversando spiagge isolate e aspre scogliere.

Sorvolare i famosi 12 Apostoli in elicottero è stato uno spettacolo senza pari, questi altissimi faraglioni si ergono nell’Oceano per oltre 45 metri di altezza, il volo ci ha permesso di ammirare dall’alto la vastità di un paesaggio ricco di contrasti, dal blu del mare alla natura incontaminata. Siamo anche scesi in spiaggia, attraverso gli scalini di Gibson Steps per apprezzare le scogliere verticali anche da un’altra prospettiva, la piacevole temperatura di quel giorno mi ha permesso anche di bagnarmi un po’!

Un’altra tappa spettacolare è stato il Red Centre, con la visita del più grande monolito di arenaria al mondo: Uluru; a circa 30 km si ergono i bellissimi (sembrano finti) Monti Kata Tjuta della stessa formazione rocciosa con 36 cupole giganti, entrambi considerati sacri dalla popolazione locale degli Anangu.

Atterrati ad Ayres Rock abbiamo noleggiato la macchina e guidato nel deserto, il nostro hotel era ubicato a soli 20 minuti da Uluru.

Assistere al tramonto dei monti Kata Tjuta e cenare nel deserto ai piedi dell’Uluru a suon di digeridoo è stato davvero emozionante.

L’esperienza è stata completata dal Field of Light, una passeggiata notturna illuminata da 50mila steli; una delle istallazioni artistiche più magiche mai viste del celebre artista Bruce Munro. É stato davvero suggestivo.

Tappa successiva ad Ayers Rock è stato il Wattarka National Park sede del Kings Canyon. Di questo luogo non dimenticherò mai l’incredibile panorama, le gole spettacolari e il colore rosso intenso del terreno e della roccia cangiante a seconda della luce del sole.

Guidare nel deserto è stato bellissimo ma al tempo stesso adrenalinico: abbiamo attraversato tratti non asfaltati e non battuti, attorno a noi il nulla!

Nessuna presenza umana. Questa è l’altra caratteristica che mi ha profondamente colpito…la vastità di un territorio non abitato.

Giunti ad Alice Springs, abbiamo visitato il fantastico Kangaroo Sanctuary. Abbiamo conosciuto Chris Brolga Burns, il fondatore di questo santuario. La missione di questo posto è salvare e prendersi cura dei canguri orfani, raccoglierli dalla strada e portarli in questo posto per nutrirli e prepararli a tornare nella fauna selvaggia. Ho giocato con i canguri, allattato uno di quelli e preso tra le braccia i cuccioli. Vedere i canguri così da vicino e poterli accarezzare ha reso sicuramente unico quel momento.

Di lì abbiamo preso un volo che ci ha portato a Darwin, capitale del territorio del Nord considerata la porta di accesso al grande Kakadu National Park. L’impatto di una temperatura più alta rispetto a quella desertica lasciata e l’elevato tasso di umidità sono stati poco piacevoli ma ripagati dall’incredibile paesaggio tropicale. Con l’auto ci siamo diretti a Kakadu National Park e alloggiato in un campo tendato nella foresta pluviale circondati da una vegetazione molto rigogliosa…esperienza a dir poco unica completata da una bellissima crociera sul fiume Yellow Water per poter ammirare coccodrilli e volatili di specie rara circondati da una flora e fauna senza eguali. Il tramonto che ci ha regalato questa destinazione lo porterò per sempre nel mio cuore.

Un altro parco, tesoro naturale e non molto distante da Kakadu, è il Litchfield National Park. Abbiamo fatto il bagno in una piscina naturale in un paesaggio fiabesco e dalla natura lussureggiante: cascate, alberi di eucalipti, felci, palme…sembrava di essere in un piccolo Eden.

Ultima tappa del nostro viaggio è tata la bellissima Sydney capitale del New South Wales; una città che ci ha sorpreso per la sua modernità ed eleganza.

La sua bellissima baia dove spiccano il maestoso Harbour Bridge e la celebre Opera house che offre viste mozzafiato da qualsiasi angolazione la rendono unica e indimenticabile.

Abbiamo inoltre fatto una bellissima esperienza a bordo di una crociera al largo della baia e assistito al passaggio delle balene, abbiamo preso molto freddo ma l’esperienza è stata fantastica!

Da questo splendido viaggio ho portato a casa una maggiore sicurezza e la consapevolezza che viaggiare ti apra la mente, che viaggiare ti possa solo migliorare e che davvero ci sia un mondo da scoprire e molto ancora da imparare.


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Innamorata del mondo dei viaggi sin dalla tenera età, passione ereditata da mio padre. Ho conseguito un diploma di tecnico dei servizi turistici ed ho iniziato a lavorare nell’agenzia di viaggi di famiglia subito dopo. Ho ottenuto il titolo di direttore tecnico di agenzia di viaggio dalla Regione Puglia. Nel corso degli anni ho conseguito diverse certificazioni dagli enti del turismo di diverse destinazioni. Nel tempo libero pratico sport e in particolare lo yoga da autodidatta. Adoro la moda e la fotografia.

2 COMMENTI

  1. Cara Emanuella, ti dico cara perché leggendo il tuo racconto del viaggio in Australia è come se ti conoscessi. Sogno di andarci anch’io perché è il sogno di mio marito e vorrei accompagnarlo. Se ci riusciremo verremo da te per farci aiutare a organizzare l’itinerario. Complimenti e auguri

    • Ciao Rosa, grazie per il riscontro! L’Australia è davvero un sogno, spero tu e tuo marito possiate realizzare presto il vostro desiderio; sarei molto felice di aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio!
      A presto

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