Il 10 febbraio 2016, con il Rito dell'imposizione delle Ceneri, la Chiesa Cattolica è entrata nel tempo quaresimale.

Lo scorso 10 febbraio, con il Rito dell’imposizione delle Ceneri, la Chiesa Cattolica è entrata nel tempo quaresimale. Per la diocesi di Andria, questo giorno ha comportato anche l’ingresso nella fase finale, la più attesa, dell’Anno Giubilare della Sacra Spina.

È noto che mons. Raffaele Calabro, ora Amministratore Apostolico della diocesi, chiese e ottenne da papa Francesco la concessione di questo giubileo straordinario proprio perché tutta la comunità diocesana potesse vivere come tempo di preghiera e vigilanza l’attesa del prossimo 25 marzo, venerdì santo, in cui, secondo tradizione, in concomitanza con la festa liturgica dell’Annunciazione, la Sacra Spina torna a rianimarsi: così accadde nel 2005, così accadde, come documentato in atti notarili, nel 1932, così accadrà la prossima volta in cui, dopo quest’anno, il venerdì santo e l’Annunciazione coincideranno, ovvero nel 2157.

Ben si comprende, dunque, l’assoluta straordinarietà del tempo che ci apprestiamo a vivere e l’attenzione con cui tutta la diocesi di Andria si dispone ad attraversare il tempo di Quaresima.

Gli appuntamenti che porteranno al prossimo 25 marzo sono stati illustrati mercoledì 10 febbraio, in una conferenza stampa presieduta da mons. Gianni Massaro, già vicario generale e ora delegato dell’Amministratore Apostolico della Diocesi, a seguito della recente nomina del nuovo vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi.

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È stata anche l’occasione per ricordare le tappe che, dallo scorso 24 marzo, giorno di inizio dell’anno Giubilare della Sacra Spina ci hanno condotto sino ad oggi: la pubblicazione di un Sussidio Pastorale; la celebrazione di numerosi pellegrinaggi giubilari sia di categoria (catechisti, operatori della salute, aggregazioni laicali) sia di diverse comunità parrocchiali; il pellegrinaggio diocesano, a ottobre scorso, al santuario del Volto Santo di Manoppello, i pellegrinaggi, promossi dalla caritas diocesana, in alcuni luoghi segnati dalla sofferenza, i diversi appuntamenti della missione-giovani che hanno fatto sì che giovani andassero incontro ad altri giovani nei luoghi di aggregazione a loro più consueti e non solo nel chiuso delle mura parrocchiali. Anche lo spot dell’Anno Giubilare realizzato per la tv e il web rientra tra le iniziative più riuscite e da ricordare.

Una menzione a parte merita il Convegno storico-scientifico, tenutosi nello scorso mese di novembre, con dotti interventi di numerosi relatori i quali, come ha ricordato mons. Massaro e ove ce ne fosse ancora bisogno, ci hanno spiegato che le reliquie non sostituiscono la vita sacramentale ma la accompagnano.

Infine, Odysseo ha già riferito della pubblicazione di una mappa che ripercorre l’itinerario della Sacra Spina da Gerusalemme ad Andria, città in cui giunse nel lontano 1308. Si tratta di un sussidio pensato per i più piccoli, ma che potrà essere utile anche ai grandi.

Non resta che attendere le prossime tappe di avvicinamento al prossimo venerdì santo, tappe che Odysseo si impegna a documentare puntualmente.

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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...