Anna non verrà,
anche se ha corso tanto, disperata dal poter perdere un amore.
Anna lo sa che il destino spedisce il cuore di ognuno in posti sconosciuti.
Dio non è un postino. Le chiese esistono perché siamo noi a dover cercare.
Le lacrime non sono delle scarpe, la vita non ha pietà di nessuno.
Non serve conservare tutto e lottare contro la nostalgia.
L’importante forse è viaggiare leggeri.
Soffrire solo quando è veramente necessario.
La gente o ti ama o ti odia e in entrambi i casi lo fa con accanimento.
Essere amati però è bellissimo.
Ognuno è la virgola o il punto di quel discorso che sono le emozioni, leggere la propria anima non è facile come raccontarla.
Gli uomini chiedono perdono mentre gli dei del mondo guardano in silenzio.
Anna è lì, chiede una carezza.
In un giorno come altri, sì è guardata attorno e non ha visto più nessuno.
La guerra è finita? No.
Si seppelliscono le stesse persone morte da anni.
Anna non ce la fa più, di poeti che prendano la sua storia tra le mani non questo Paese è povero.
L’acqua pulita in un bicchiere sporco non la berrà nessuno.
Anna, stanno suonando di te.
Chiudi gli occhi e aspetta che una mano venga a cercarti.