Andrà tutto bene

se non faremo cedere il cuore

nel tempo fermo

nel chiuso delle case

singhiozzato da speranze

che non rallentano il volo.

Andrà tutto bene

nella quaresima di un sovrumano silenzio

che ci riporta in fondo alle cose

scuotendo le abitudini

e le promesse dei baci.

Andrà tutto bene

se leggeremo le ore

come spazi di cielo senza spigoli

e ripenseremo parole d’amore

per chi si sente solo

in un anfratto di grigie mura.

Andrà tutto bene

lanciando in alto i sogni

e carezze come ali di Dio

nello sforzo tenace di chi

non si arrende ma opera il bene

nella guerra di affollate corsie.

Andrà tutto bene

asciugando le ferite senza vento

fra particelle di sguardi e luce

insieme ai bimbi

per combattere i nemici

del coraggio.

Andrà tutto bene

se saremo materia d’unione

contando distanze necessarie

e sorrisi di trincea

nell’azzardo di una ritrovata

primavera d’abbracci.


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Angela Aniello è nata a Bitonto nel 1973, si è laureata in Lettere classiche e dal 1998 insegna nella scuola secondaria di primo grado. Da tempo si dedica alla scrittura come vocazione dell’anima. Ha pubblicato nel 1997 il racconto “Un figlio diverso” edito da Arti Grafiche Savarese e, nel 2005, ha pubblicato anche una raccolta di poesie dal titolo “Piccoli sussurri” edito da Editrice Internazionale Libro Italiano. Ha vinto il concorso nazionale Don Tonino Bello nel 1997 e nel 2004, ha conquistato il secondo premio a un certamen di poesia latina, Premio Catullo ad Acerra (Na) e nel febbraio del 2006 è arrivata il suo quarto premio al concorso di poesia d’amore Arden Borghi Santucci. Quest’anno (precisamente a giugno 2018) ha vinto il terzo premio di poesia e il primo premio per il racconto “Anche la paura puzza” al Concorso “La Battaglia in versi”.