Un faccia a faccia con l’artista rap andriese che si racconta tra sogni, problemi quotidiani e vita di periferia.

Un faccia a faccia con l’artista rap andriese che si racconta tra sogni, problemi quotidiani e vita di periferia.

Il suo nome è Alyen Mc, nome d’arte di Alessandro Polichetti. Utilizza uno stile musicale diverso dal solito, ma che negli ultimi vent’anni si è sviluppato soprattutto fra i giovani: il RAP.

Alyen, raccontaci come nasce la tua passione per la musica.

Ricordo che verso la fine degli anni ’90, allora adolescente, ero solito guardare MTV, un canale che trasmetteva qualsiasi tipo di genere musicale. Spinto da alcuni di quei personaggi, cercai in qualsiasi modo di esprimermi, inizialmente imitando quelli che erano e tutt’ora sono i miei idoli; successivamente iniziai con la stesura di rime, avvicinandomi alla musica RAP (acronimo di Rythm and poetry, nda)

Hai citato MTV, un canale musicale storico della nostra generazione. Quali sono stati per te gli idoli a cui ti sei ispirato?

Sicuramente artisti rap come Eminem, 2PAC, Dr. Dre. Ovviamente per me non esiste solamente il Rap e l’Hip Hop. Ci sono generi come il Nu-Metal e il Pop-Punk che hanno segnato la mia gioventù. Tutti questi generi confluiscono in un unico punto: la protesta contro una società malsana fatta di pregiudizi e ignoranza.

I tuoi testi affrontano, dunque, questa tematica?

Principalmente sì. Nei primi testi si percepisce quella che è la mia rabbia verso il “mondo” e lo sdegno contro la gente che punta immediatamente il dito contro chi si differenzia dalla “massa”. Il “mondo” non è altro che la realtà della mia città che ho conosciuto nella zona periferica in cui vivo. In questi anni ho percepito un distacco tra il mio quartiere e la città, constatando modi di vita differenti l’uno dall’altro.

Di cos’altro racconta la tua musica?

Nelle mie ultime produzioni mi sono avvicinato a temi più vicini al sentimento, cercando di esprimere delle sensazioni più intime, captandole dagli episodi quotidiani. Non mancano testi più stimolanti, pensati per incitare quanti non riescono ad esprimere la propria personalità e tendono a nascondersi dietro a falsi idoli.

Ci parli, invece, dei tuoi lavori da solista?

Il mio primo lavoro risale al 2007 con l’ep Fatemi spazio, grazie al contributo di JLK (Gianluca Ieva, nda) che ha prodotto i beat. Pezzi come Nel quartiere e Stilosi Multipla fanno parte delle cinque tracce di questo EP. Nel 2009 esce Asterischio, altro EP, sempre di cinque tracce. Un pezzo che si discosta dalle tematiche che affronto generalmente è Notte, che appunto prende ispirazione da un momento notturno di silenzi e rumori

Nella tua produzione musicale non ci sono solo lavori solisti, giusto?

Dal 2009 in poi ho suonato e inciso dei brani con la mia crew i Rapido istante click, insieme a Bimbo Mc (Sabino Malcangi) e Koa Mc (Leandro Di Bari). Siamo riusciti a produrre un album Scusate il R.I. tardo (19 tracce, nda), pubblicato nel 2013. Nell’arco di quel periodo ho creato un nuovo lavoro solista dal nome Alyways Mix- Tape.

Qual è stata la spinta che ti ha portato alla creazione del tuo Mixtape?

Innanzitutto nasce dalla voglia di sfogare la rabbia durante un periodo buio della mia vita. La produzione, la registrazione e la parte grafica dell’album sono state affidate alla RAP.I.DO Records con Bimbo Mc e Gabriele Scarcelli che mi hanno dato un grande aiuto in tutti i sensi. All’interno ci sono anche dei featuring assieme a vari rapper della zona e non.

Cosa rappresenta per te AlyWays Mixtape?

Questo lavoro è una raccolta di tutte quelle che sono le tematiche principali e non solo. Parla dei sentimenti e della creazione di un propria personalità all’interno di un contesto dove l’omologazione è diffusa. Un brano che affronta tutto ciò è Jandr (Andria, nda), l’unico pezzo in dialetto della mia produzione musicale. Inoltre ci tengo a sottolineare che il brano parla anche dei problemi della gente dinanzi alle difficoltà quotidiane, specie quando queste sono davvero dure.

Per quanto riguarda i progetti attuali cosa ci puoi rivelare?

Nel 2015 ho avuto diversi nuovi progetti, con singoli in featuring. Nel periodo di luglio è uscito Coming soon, singolo che segna il ritorno dei Rapido Istante Click. Mentre il 19 agosto ho presentato Riflessi, pezzo in featuring con un giovane e talentuoso rapper di nome Turbo. Lo scorso 11 febbraio ho pubblicato Dormiveglia, un pezzo Alternative-Rap con la produzione dei beat di Roby C, presente anche alla chitarra elettrica. Nell’ ultimo periodo mi sto dedicando alla stesura di nuovi pezzi insieme a Bimbo Mc. Insieme abbiamo in mente di creare un nuovo EP, ma questo è ancora tutto da pianificare.

In una battuta finale, qual è il messaggio per il tuo pubblico?

Tutto ciò che esprimo viene tramite il RAP. Questo genere si sta pian piano diffondendo tra i ragazzi e ci sta aprendo le porte verso una visibilità maggiore rispetto all’inizio, quando eravamo in pochi e le opportunità scarseggiavano. Il RAP mi aiuta ad affrontare la vita a muso duro contro le avversità che mi circondano. Questo è per me il messaggio.