Una riconferma per la funzionaria del Ministero per i Beni e le attività culturali nativa di Altamura

Una riconferma per la dottoressa Elena Silvana Saponaro, funzionario archeologo del Ministero della Cultura che continuerà a dirigere fino all’agosto 2024 la “Corona degli Hohenstaufen”. Un oneroso quanto delicato compito, che ricopre dall’agosto del 2017, quello della direzione del monumento più visitato della Puglia. La direttrice Saponaro, laureatasi sia in Filosofia che in Operatore dei Beni culturali, ha iniziato la sua carriera nel 1979, quale funzionario archeologo del Ministero per i beni e le attività culturali. Nel 2015 è transitata dalla Soprintendenza archeologica al Polo museale della Puglia, dove ha maturato preziose esperienze, non solo in campo internazionale, con Università del nord America, inglesi e greche, nell’ambito della direzione e della gestione di istituti e luoghi della cultura. Ha già rivestito, con successo, contestualmente, gli incarichi di direzione del Museo “Jatta” di Ruvo di Puglia e del Museo Archeologico di Altamura, quest’ultimo ancora a tutt’oggi.

Ha una rilevante padronanza degli strumenti di comunicazione: tra le sue molteplici specializzazioni vanta anche due corsi in giornalismo, in “Giornalismo e Comunicazione archeologica” presso Laset (Libera Associazione per gli Studi Etruscologici e topografici) ed il secondo in “Comunicazione e Marketing Culturale“, entrambi conseguiti durante la sua parentesi professionale romana.

È autrice di numerose pubblicazioni di rilievo internazionale, oltre ad essere referente di alcuni progetti di valore scientifico che vedono il territorio pugliese, tra cui il Castel del Monte, al centro di importanti itinerari turistico-culturali. Non è un caso se la dottoressa Saponaro è riuscita a tenere all’interno del maniero federiciano alcune mostre artistiche di rilievo mondiale, conferendo al monumento tanto caro a Federico II di Svevia, il ruolo di un “prezioso scrigno” anche per l’arte contemporanea, che gli ha aggiunto ulteriore notorietà.

È a tutti gli effetti una orgogliosa figlia della nostra Murgia. Originaria di Altamura vive ormai da tempo in una delle città più antiche al mondo, Matera. Consapevole del delicato ruolo che le è stato attribuito, “un privilegio” lo definisce, si dice altrettanto orgogliosa “di essere cittadina acquisita di questa Città Fidelis, tanto amata dal Puer apuliae“, ama ripetere la direttrice Saponaro, ringraziando in primis la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno per gli ottimi rapporti sinergici che intercorrono tra le due istituzioni.

“In questa particolare circostanza, sento il dovere di ringraziare con il dirigente della Direzione regionale Musei Puglia dott. Luca Mercuri per la fiducia rinnovata, anche  il Questore della Bat dott Roberto Pellicone, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, ​che insieme stanno intensificando i rapporti, mettendo a disposizione ulteriori servizi di per le migliaia di visitatori che raggiungono questo sito patrimonio universale dell’Unesco. Mi auguro che dopo il drammatico momento legato alla pandemia, si possa riprendere al più presto, con una rinnovata vitalità, pur a fronte delle inevitabili misure di sicurezza. l’attività museale. Ne abbiamo tutti necessariamente bisogno: la cultura ed il turismo non devono perdere il loro fondamentale ruolo di crescita sociale”.


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Nato a Bari nel 2003, vive e frequenta il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Bisceglie. Si definisce un amante delle materie scientifiche, pratica il calcio amatoriale e l’attività fisica e tifa per il Milan, per il quale nutre una autentica venerazione. Ama il mare e la campagna, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Musicalmente preferisce ascoltare brani italiani, in special modo quelli di Ultimo e Tommaso Paradiso, ma ascolta anche brani stranieri, come quelli di Shawn Mendes e Bruno Mars. Non rinuncia mai ad una serata in compagnia di amici, specie se sono quelli con i quali è facile parlare di sport ma anche di altri piaceri come quelli de la bonne vie. Desidera viaggiare e visitare in particolare le città d’arte. Scrive per esternare le sue passioni.