
Era l’8 agosto 1991 quando la nave Vlora attraccò al porto di Bari con migliaia di migranti provenienti da Durazzo. Chi commentò con livore quello sbarco, oggi smania per trascorrere in Albania le proprie ferie agostane. Ma, si sa, chi disprezza compra e, nel caso dell’Albania, a basso prezzo!
Da destinazione desueta e insolita, l’Albania è diventata, negli ultimi anni, la meta emergente dell’Adriatico. Con un ottimo rapporto qualità/prezzo, il Paese, ancora un pò sottovalutato dai flussi turistici europei, offre suggestivi paesaggi per una sorprendente vacanza low cost.
Spiagge, piccoli borghi e calette fanno da cornice ad un mare limpido e cristallino, acque che, ad esempio, collegano l’isola greca di Corfù a Saranda, la “città bianca” circondata da colline. Estesa all’ombra dello splendido Castello di Lekuresit, Saranda si dipana sul Parco Archeologico di Butrinto, Patrimonio dell’Unesco dal 1992, che, con 2900 ettari di verde, testimonia la biodiversità di 14 specie animali e 16 vegetali in via d’estinzione. Ammantata di storia e cultura, Saranda è anche nota per la candida sabbia Boulevardi.
Uscendo dalla città troviamo Heaven Beach, nomen omen di un piccolo paradiso di terra, a forma di mezzaluna, con aspra vegetazione. Un meraviglioso susseguirsi di grotte ci conduce, poi, a Ksamil dove è possibile visitare il Blue Eye o Syri i Kalter, l’occhio blu di una sorgente carsica alle pendici del monte Mali i Gjere, oltre al quale ci si può immergere tra le insenature della spiaggia di Pulebardhat.
Uno dei luoghi più antichi dell’Albania è, sicuramente, Valona, annessa a Costantinopoli nel 733 d. C., appartenente ai Normanni e al Regno di Serbia fino al 1345, e conquistata da Turchi e Veneziani nel 1464. Nei pressi di Valona, accanto al villaggio di Vuno, troviamo la spiaggia di Jal e, soprattutto, di Drymades, location di spettacolari tramonti che si riverberano sulla sabbia dorata.
L’incantevolezza della spiaggia di Livadhi mostra ai turisti una natura preservata da baie quali Dhermi, Shkambo, Jaliksari e Gjipea, più in vista rispetto all’intimità della Grotta dei Pirati.
Era l’8 agosto 1991 quando la nave Vlora attraccò al porto di Bari con migliaia di migranti provenienti da Durazzo. Chi commentò con livore quello sbarco, oggi smania per trascorrere in Albania le proprie ferie agostane. Ma, si sa, chi disprezza compra e, nel caso dell’Albania, a basso prezzo!