
A cosa hai pensato in tutti questi anni
prima che arrivasse il mio momento di esser grande?
A cosa hai pensato in questi giorni
quando mi hai visto partire
senza sapere se tornassi?
A cosa hai pensato quando son caduto?
Mi hai stretto la mano ed ero già al sicuro.
A cosa hai pensato quando mi hai detto “Sii felice”
ma la mia felicità era lontano da te?
Da te che mi hai insegnato a camminare nella pioggia.
A te, che mi hai sorpreso innamorato per la prima volta.
A te che mi hai dato tutto quando non avevi niente,
a te che guardi oltre, oltre il presente.
Ho ripensato a tutti i miei errori,
a quando ti ho deluso, ti ho lasciato fuori
e tu sei entrato senza invadere il mio spazio
con il tuo silenzio e il tuo sguardo di conforto.
Sei tu che mi hai insegnato ad andare in bici
e insieme abbiamo riso di tutte le cadute.
E ora mi accompagni a prendere quel treno
che mi porterà lontano da te.
Da te che mi hai portato a giocare in riva al mare.
A te che resti sempre e sempre vuoi restare.
A te che dai tutto anche quando non c’è niente.
A te che guardi oltre, oltre il presente.