A cosa hai pensato in tutti questi anni
prima che arrivasse il mio momento di esser grande?

A cosa hai pensato in questi giorni
quando mi hai visto partire
senza sapere se tornassi?

A cosa hai pensato quando son caduto?
Mi hai stretto la mano ed ero già al sicuro.

A cosa hai pensato quando mi hai detto “Sii felice”
ma la mia felicità era lontano da te?

Da te che mi hai insegnato a camminare nella pioggia.
A te, che mi hai sorpreso innamorato per la prima volta.
A te che mi hai dato tutto quando non avevi niente,
a te che guardi oltre, oltre il presente.

Ho ripensato a tutti i miei errori,
a quando ti ho deluso, ti ho lasciato fuori
e tu sei entrato senza invadere il mio spazio
con il tuo silenzio e il tuo sguardo di conforto.

Sei tu che mi hai insegnato ad andare in bici
e insieme abbiamo riso di tutte le cadute.
E ora mi accompagni a prendere quel treno
che mi porterà lontano da te.

Da te che mi hai portato a giocare in riva al mare.
A te che resti sempre e sempre vuoi restare.
A te che dai tutto anche quando non c’è niente.
A te che guardi oltre, oltre il presente.


Fontepixabay.com
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Le nuvole sono il posto preferito della mia testa, ma i miei piedi sono ben ancorati alla terra. Sono una sognatrice razionale, osservo il mondo e provo a raccontarlo. Mi lascio ispirare dalla vita, attraversare dalla bellezza, emozionare dalla musica, sostenere dalla fede. Mi impegno a prendere da tutto il meglio, per donarlo a mia volta. Credo nell'amore, nelle emozioni, negli sguardi e nei sorrisi. Sono una, nessuna e centomila. Ma sono sempre Carmen. Carmen e basta.