9 maggio 1978, Via Caetani, Renault 4, Rossa. Ricordare si deve! È un imperativo categorico. anche perché sono troppe le risposte che mancano alla spiegazione di quei fatti; troppo eloquente il fatto che dopo tanto tempo il «mistero d’italia» non abbia ancora trovato una soluzione appagante. Laico, eretico, dissacratore, un «vero credente», Pier Paolo Pasolini scrisse che Aldo Moro nella notte della repubblica italiana era la «lucciola», una piccola luce di speranza; la notte – la notte della repubblica – la spense.
Lunga è la notte
e senza tempo.
Il cielo gonfio di pioggia
non consente agli occhi
di vedere le stelle.
Non sarà il gelido vento
a riportare la luce,
né il canto del gallo,
né il pianto di un bimbo.
Troppo lunga è la notte,
senza tempo,
infinita.
È una poesia di Peppino Impastato, il suo corpo venne dilaniato dal tritolo della mafia sui binari della ferrovia Palermo-Trapani, il 9 maggio 1978.