Desideri autentici. Consapevolezza, impegno luminoso, fiducia

Io non penso di avere delle qualità speciali, non pretendo niente per il lavoro che svolgo

Desidero, mi impegno e mi affido. Tutto è opera Sua

Sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient’altro

È Lui che conosce, vede, dice, suggerisce, sente, scrive…

La matita non ha nulla a che fare con tutto questo

La matita può solo accettare di farsi usare…

 

È da queste parole  di Madre Teresa di Calcutta che voglio partire per esprimere la mia scelta, quella scelta che ad un certo punto del mia vita ho deciso di fare. Sono giornalista, mi occupo di testi, scrittura e comunicazione da diversi anni. Ho sempre nutrito entusiasmo per questo lavoro, l’ho scelto conquistandolo con forza e determinazione, lottando contro ostacoli e condizionamenti, l’ho sempre vissuto come il lavoro perfetto per me, un lavoro che dona scoperta, conoscenza, riflessione, condivisione, interazione e che stimola curiosità, empatia, creatività. Un continuo conoscermi, sfidarmi e conoscere, approfondire. Attenzione, osservazione, interiorità, arte, fantasia… un insieme armonico per me.

Oggi questa passione è ancora più chiara e va sempre più consolidandosi, una vera e propria mission. Riconosco alla parola, alla comunicazione, un’importante funzione sociale ed un valore emotivo-costruttivo-educativo fondamentale. Ne sento la responsabilità. E sono felice, felice di dare voce alle conoscenze e alle emozioni che vivo e che osservo, mi piace condividerle per crescere insieme. Certo scrivere e parlare di quello che ‘semplicemente’ accade dentro e fuori di sé non è facile, trovare un contenitore (magazine, giornale, tv, radio, libro…) che offra spazio al ‘sentire’ è una conquista, richiede perseveranza, coraggio, pazienza. Ma quando l’obiettivo è chiaro, desiderato, onesto, buono, utile, le cose arrivano, piano piano, quando e come è giusto che sia.

Del resto c’è sempre più bisogno di autenticità, consapevolezza, condivisione, emozione, amore…chi non ha bisogno di amore? E di parole di ‘guarigione’, pillole di benessere che non hanno effetti collaterali se non l’intento di offrire un più positivo punto di vista. Questa è la mia inclinazione, personale, sociale, professionale.

E quando ti dai il permesso di dire ok questa cosa è giusta, quando riconosci che ti fa star bene e che può far bene all’altro, accogli l’abbondanza che l’Universo dona e diventa sempre più naturale ascoltare, fidarti ed affidarti a quella vocina che conduce sempre verso la gioia. Libera e felice, bisogna imparare ad essere liberi per essere felici. Felici di Essere semplicemente se stessi. È così che la vita ci vuole…

Il mio invito è provare e consapevolizzare in prima persona i benefici dell’ascolto, della fluidità, dell’accoglienza e della gratitudine incondizionata. Osservare cosa accade quando si accoglie e segue la vocina che suggerisce i passi da fare, le persone da frequentare, le situazioni da vivere, che ti invita a stare, ad andare, accelerare, rallentare… fluidamente. La luce, lo stato vitale, l’energia si accendono e tutto inizia a prendere forma, chiarezza, colore, vigore. E quell’amore incondizionato che riesci a dare a te in qualche modo arriva all’altro, a chi ti è accanto, a chi è disponibile ad accogliere. Energie fluttuanti…

C’è un punto nella vita in cui ciascuno di noi è chiamato a scegliere, scegliere se liberarsi da ingombranti ‘pesi’ e avere il cor-aggio di lanciarsi nel vuoto, un vuoto fatto di fuoco e luce, vento e aria, mare e acqua, lanciarsi e semplicemente andare, avendo ben chiaro dove, ma ignorando dove la vita ti porterà…

Io mi trovo lì, in quel punto e ne sono felice.

Auguro a ciascuno di voi di provare questa ‘sana trepidazione’ del Vivere.

Buona Vita!


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Ciao sono Annalisa giornalista ed esperta di comunicazione e mediazione culturale. Collaboro da anni con la Rai, redazione e collaborazione ai testi. Mi occupo di cultura, sociale, benessere della persona e di tanto altro. Scrivo per magazine on-line e quotidiani locali. Sono una persona curiosa ed un’attenta osservatrice di tutto quello che mi circonda, è la quotidianità e l’emotività che fanno di me una ‘scrittrice di pancia’. Scrivere per me è vitale, uno sfogo, un sostegno, un modo per esprimere la mia interiorità, sensazioni, emozioni di ogni giorno…che spesso e volentieri condividerò con voi. Buona Vita