La dott.ssa Clara Minerva, prefetto della BAT, interrompe i 100 anni (diviso due) di solitudine dei docenti del Nuzzi…

L’impegno: entro un mese un tavolo tecnico con la Provincia, se nel frattempo la situazione non si sarà dipanata.

Non si ferma la protesta, composta, civile, ma non per questo meno determinata, dei docenti e del personale ATA del Nuzzi.

Questa volta gli stessi, per non ledere il diritto allo studio dei loro allievi, si sono dati appuntamento di pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, a Barletta, prima presso la sede degli Uffici Tecnici della Provincia e poi presso la Prefettura.

Ben diverso il trattamento ricevuto nelle due sedi.

Presso la sede della Provincia, come già era accaduto nei primi due sit-in (in effetti: non c’è due senza tre…), nessuno degli Organi di Governo né degli Uffici Tecnici ha ritenuto di ricevere i docenti né di dar loro il benché minimo riscontro: e questo nonostante le “visite di cortesie” del collegio docenti e del personale ATA del “Nuzzi” fossero state, di volta in volta, puntualmente e largamente preannunciate.

Si diceva, ben diverso il trattamento ricevuto dalla Prefettura.

Sua Ecc.za il Prefetto, la Dott.ssa Clara Minerva, ha immediatamente e con grande gentilezza ricevuto il Dirigente Scolastico, prof. Michelangelo Filannino, e una delegazione dei docenti per intendere dalla loro viva voce le ragioni della protesta.

Dopo averli ascoltati e interrogati a lungo e con viva partecipazione, la dott.ssa Minerva si è offerta di assumere in prima persona dai vertici provinciali, sia di Governo che Amministrativi, ogni informazione atta a superare questa situazione di impasse.

All’ulteriore esternazione dei docenti che temono di non avere entro novembre l’allacciamento delle nuove aule all’impianto di riscaldamento, impianto peraltro già da tempo realizzato, Sua Ecc.za il Prefetto ha assunto l’ulteriore impegno di convocare entro un mese un tavolo tecnico con la presenza di tutti i soggetti interessati alla risoluzione del problema, ove nel frattempo la situazione non si fosse già positivamente definita.

Da uomini di scuola quali sono, i docenti e il dirigente hanno esternarto i sensi della loro viva gratitudine a Sua Ecc.za il Prefetto che, nella sua veste di più alto rappresentante dello Stato nel territorio provinciale, ha voluto interrompere i 100 anni (diviso due) di solitudine del “Nuzzi”.

Intanto, ricomincia il conto alla rovescia: appuntamento al 21 ottobre…


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...