Questa volta intervistiamo gli interpreti principali di Morsi: Federica Sinisi e Riccardo Mastrodonato

Riccardo, sei il protagonista maschile di Morsi, ma come è stata effettuata l’attribuzione delle parti?

È stato fatto tutto in maniera professionale. Innanzitutto, Riccardo Cannone, il regista, ci ha comunicato che avremmo fatto dei provini. È stato necessario imparare due scene a memoria. Le ragazze avrebbero studiato la parte di Sonia, i ragazzi quella di Andrea. I provini sono stati ripresi con una telecamera e con un sorteggio abbiamo scelto le coppie per interpretare le parti. Dopodiché, ognuno di noi ha valutato la performance che più era stata gradita. La scelta finale è spettata comunque al direttore tecnico.

Federica, caratterialmente, vi sentite vicini al personaggio che vi è stato assegnato?

Direi un 50 e 50. Sonia è una ragazza caparbia e perfettina, ma se si gratta sotto la superficie è piena di insicurezze e di paure. Sono state le sue insicurezze a farmi sentire vicina al personaggio. Inoltre è una ragazza che non si lascia coinvolgere dalla vivacità dei suoi compagni e, come vedrete durante la proiezione, cercherà di tenere sempre sotto controllo la situazione. Questa è stata la difficoltà maggiore che ho incontrato perché sono dovuta rimanere seria davanti alla telecamera anziché unirmi ai cori e alle risate.

E tu, Riccardo?

Anche io mi sento vicino al personaggio di Andrea in quanto rivedo in lui alcuni dei tratti più salienti del mio carattere, quali l’essere svogliato a scuola, disordinato sia mentalmente che fisicamente e disinteressato.

Viva la sincerità! Quali emozioni avete provato sul set cinematografico?

È stato molto più faticoso di quello che si potrebbe credere – risponde Riccardo –. Abbiamo ripetuto le scene una miriade di volte perché erano necessarie diverse inquadrature e ogni volta bisognava ricordarsi esattamente le battute che si erano dette, i gesti fatti durante le battute, il tono con cui erano state pronunciate ed anche l’abbigliamento utilizzato. Tutto questo per facilitare il lavoro di montaggio delle scene.

D’altra parte – continua Federica – è stato anche divertente: sia per le gaffe fatte in alcune riprese sia perché, una volta terminata la giornata, potevamo ritenerci soddisfatti del lavoro eseguito. Inoltre, non siamo stati solo attori, ma anche sceneggiatori, aiuto-regista, suggeritori, costumisti. Al termine delle riprese abbiamo fatto tutti un grande applauso ed è stato bello vederci uniti in questo progetto.

https://youtu.be/9yplP4ZMpz0

Cosa avete imparato da questa esperienza?

Abbiamo imparato molti trucchi del mestiere – risponda ancora Riccardo – e anche a capire tutto il lavoro che c’è dietro un film. È stato un vero e proprio corso di cinematografia. Ogni volta che guardiamo un film ora, immaginiamo tutte le videocamere, i fonici e il resto dell’equipe che lavorano dietro una scena rendendola fantastica. È sempre bello imparare qualcosa di nuovo! Inoltre, abbiamo avuto la conferma di quanta dedizione e responsabilità ci voglia per portare a termine un impegno. È stata una crocetta in più da aggiungere alle esperienze vissute in questi anni di liceo.

Federica, con quali aggettivi e/o espressioni definiresti questo mediometraggio?

Un’espressione che mi viene in mente – interviene Federica – per questo mediometraggio sarebbe: “lavoro di squadra”. Al di là di ciò che sarà visibile sullo schermo, c’è molto altro lavoro dietro. La cosa più bella è che non è stata una persona sola ad occuparsi di tutto. Ognuno di noi ha contribuito alla riuscita di questo film. Inizialmente, infatti, non avevamo capito quanto fosse importante rispettare i compiti che ci venivano assegnati. Tuttavia, come Riccardo ha tenuto a ricordarci: “il cinema è una grande macchina. Se si ferma un componente, si ferma il resto del gruppo ed è una giornata persa.” Quindi ci siamo rimboccati le maniche e, come per la riuscita di un mosaico, abbiamo fatto combaciare tutti i tasselli.

E tu, Riccardo, due aggettivi per descrivere questo film?

Storico e giovanile! Potrebbe sembrare una contraddizione, ma…venite a vedere il film e capirete!

Ricordiamo che Morsi sarà proiettato venerdì 3 giugno nella sala Roma ad Andria.

ATTENZIONE: DATO L’ALTO NUMERO DI PRENOTAZIONI, LE PROIEZIONI PASSANO DA DUE, COME ORIGINARIAMENTE PREVISTO, A TRE, RISPETTIVAMENTE ALLE 19.00, ALLE 20.15 E ALLE 21.30.

Ingresso libero, ma con obbligo di prenotazione.

Info e prenotazioni ai numeri: 380758267; 3209130243; 3296964945; 3292233146.