Flegetonte: questo il nome con cui i metereologi hanno battezzato l’ondata di “caldo infernale” destinata a flagellare il nord e centro Europa, interessando anche l’Italia, e che non pochi paragonano, con terrore, a quella che nel 2003 provocò 70.000 decessi nel Vecchio Continente.

Caldo torrido, afa, aria irrespirabile in Spagna – dove il termometro segnerà anche i 44-45 gradi – e Francia, con temperature intorno ai 40 gradi, ma non scherzano neppure i Paesi Bassi e la Gran Bretagna, dove si registreranno anche i 35-36 gradi. Neanche di notte sarà facile respirare: saranno poche le località in cui il termometro scenderà sotto i 20 gradi. Peraltro, Flegetonte dovrebbe imperversare almeno per tutta la prima metà di luglio.

In Italia le regioni più colpite saranno la Sardegna e quelle tirreniche. Andrà un po’ meglio, almeno inizialmente, sul versante adriatico e, per una volta, il Sud sarà meno torrido del Nord – anzi: qualcuno scherza anche sul fatto che, a dispetto delle “bollenti temperature” che caratterizzano le relazioni elleniche con l’Unione Europea, questa volta anche in Grecia sarà più fresco che in Germania… Insomma: grazie a Flegetonte, Alexis Tsipras batte Angela Merkel 30°C a 40!

Ma perché il nome Flegetonte? Deriva dal greco Φλεγέϑων e significa letteralmente “il fiammeggiante”, se volete, “il lanciafiamme”, dunque un nome quanto mai significativo per indicare il fenomeno meteo sin qui descritto.

Nella mitologia greco-romana, Flegetonte è il nome di un fiume che scorre nel regno degli inferi. Insieme al Cocito confluisce nell’Acheronte e dalle sue fiamme si sprigionerebbero le lave vulcaniche. Sempre secondo il mito, il fuoco del Flegetonte è destinato come sede della punizione dei parricidi, dei tiranni e dei briganti. In altri termini, si deve probabilmente al Flegetonte l’immagine delle “fiamme infernali”, nonostante Dante immagini il centro dell’Inferno e della Terra, là dove conficca Lucifero, come un luogo ghiacciato – difficile dire, a questo punto, se siano preferibili le fiamme di Flegetonte o il gelo di Satana… A proposito di Dante, egli descrive il Flegetonte nel Canto XIV dell’Inferno (vv. 73ss.) e immagina immersi nelle sue acque quanti furono violenti contro il prossimo.

Un’ultima annotazione: proprie per le sue acque fiammeggianti, questo fiume davvero terrorizzante è chiamato anche “Piriflegetonte”, vale a dire il “Flegetonte di Fuoco”… Rassegniamoci: checché se ne dica della connessione tra mito e meteo, quelli che ci attendono sono davvero “giorni infernali”!