Per l’occasione, il MEIC ha organizzato una tavola rotonda con il Pastore Dr. Bruno Gabrielli e con mons. Luigi Mansi

500 anni dalla Riforma di Martin Lutero, con un evento che ne indicò simbolicamente l’inizio: le 95 tesi da lui affisse all’ingresso della chiesa di Wittenberg. Era il 31 ottobre 517.

Da allora, tanta acqua è trascorsa sotto i ponti e la storia è cambiata. Molte delle critiche di Lutero trovarono una risposta nel Concilio di Trento. Per molto altro si è dovuto attendere il Concilio Vaticano II.

Papa Francesco, il 31 ottobre 2016, era in Svezia, a Lund, per una Commemorazione congiunta cattolico-luterana, della Riforma. Nell’occasione fu emanata una nuova Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, in cui si legge: «Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa. Differenze teologiche sono state accompagnate da pregiudizi e conflitti e la religione è stata strumentalizzata per fini politici. La nostra comune fede in Gesù Cristo e il nostro battesimo esigono da noi una conversione quotidiana, grazie alla quale ripudiamo i dissensi e i conflitti storici che ostacolano il ministero della riconciliazione. Mentre il passato non può essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati. Preghiamo per la guarigione delle nostre ferite e delle memorie che oscurano la nostra visione gli uni degli altri. Rifiutiamo categoricamente ogni odio e ogni violenza, passati e presenti, specialmente quelli attuati in nome della religione. Oggi ascoltiamo il comando di Dio di mettere da parte ogni conflitto. Riconosciamo che siamo liberati per grazia per camminare verso la comunione a cui Dio continuamente ci chiama»

Si tratta di parole che richiamano la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, del 1999, siglata dalla Chiesa Cattolica e  dalla FLM (Federazione Luterana Mondiale ), fatta propria nel 2006 anche dal Consiglio metodista mondiale e con cui si pone fine al tempo della contrapposizione sulla dottrina della giustificazione per far spazio al dialogo ecumenico.

Data la significativa della prossima ricorrenza, il MEIC (Movimento ecclesiale di impegno culturale ), in collaborazione l’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, l’Azione Cattolica,,la Biblioteca diocesana “San Tommaso D’Aquino” ed il Forum di Formazione all’impegno sociale e politico hanno organizzato un incontro ecumenico- conversazione con l’intervento del Pastore Dr. Bruno Gabrielli (Pastore della chiesa valdese di Taranto, Brindisi, Grottaglie e diaspora) e il nostro Vescovo Mons. Luigi Mansi.

Moderatore dell’incontro sarà il vicepresidente del gruppo MEIC di Andria, il Prof. Antonio Zingarelli.

L’evento è previsto per domani, martedì 24 ottobre alle ore 19,30, presso la Chiesa San Domenico in Piazza Manfredi ad Andria. È gradita la partecipazione.


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...