Ogni persona è chiamata a conciliare sé stessa tra pensiero e sentimento, teoria e prassi

Esistono verità di ragione e verità di fatto: questa distinzione appartiene a Leibniz, un grande filosofo razionalista.

Le verità di ragione sono universali, quelle di fatto, invece, sono sostanzialmente infinite perché la vita presenta varie situazioni.

Altri parlano invece di logiche razionali e ragioni del cuore, basti pensare a Pascal. Popolarmente si sa che tutti sperimentano, non di rado, l’abisso tra il dire e il fare. Alle regole del pensare secondo la logica classica, fondata sulla distinzione tra vero e falso, si oppongono altre logiche concepite già da oltre 2500 anni fa, come nel caso della logica modale, fondata su concetti come “possibilità” e “necessità” ai fini della definizione di un obbligo morale.

Comprendiamo allora tutti che ogni persona è chiamata a conciliare sé stessa tra pensiero e sentimento, teoria e prassi, verità di ragione e di fatto. Ognuno è chiamato a fare una mediazione interiore tra idea e realtà, tra fiducia e dubbio. Ci possono essere poi conoscenze chiare, ma confuse, perché non perfettamente conosciute. Nella vita infatti si può fare esperienza continua di sensazioni chiare, ma confuse nel pensiero. Basti pensare alla conoscenza intuitiva che, pur essendo tale, può presentarsi senza alcuna perfetta definizione. Si pensi poi alla conoscenza fantastica che, pur non essendo vera, è importante per la ragione, poiché può contribuire notevolmente allo sviluppo sociale con la creatività che le è propria.

Nel percorso filosofico, nel Settecento, nasce, non a caso, l’Estetica, scienza della conoscenza sensibile perfetta, scienza delle sensazioni chiare ma confuse, di cui così tanto facciamo uso nella nostra vita. Nell’età moderna, attraverso l’empirismo e il razionalismo, i quali si oppongono, si cerca si dare risposta ai bisogni degli uomini. Per l’empirismo ogni idea proviene dai sensi mentre il razionalismo parla di dotazione innata di pensieri per la formulazione di un pensiero vero.

Se ciò non bastasse, c’è chi parla di verità scientifiche e di verità di fede e c’è chi le ritiene tra loro complementari mentre tanti le ritengono tra loro incompatibili.

Allora, come l’uomo può conciliarsi con se stesso? Come superare le fragilità di vita passata e presente dove si sperimenta un trauma? Sensi e ragione, fiducia e dimostrazione, fatti e logiche, pur differendo metodologicamente, chiedono una riconciliazione.

Nel termine “crisi” è sottointesa la crescita, i poli distinti aiutano allo sviluppo più vero sulla conoscenza umana e devono essere accolti in tutta la loro criticità, ma ogni animo chiede un’identità. Le conoscenze fanno crescere l’uomo, pur se con continue crisi, nella loro dialettica. Non bisogna dunque meravigliarsi dei cambiamenti perché ci sono flussi di alterità temporale, ma non bisogna smarrire i pilastri della propria identità o far svilire la propria volontà.

È la coscienza che alimenta, sostiene, connettendosi mediante la memoria al passato e con la cura al futuro. Il sentire, il pensare e il vivere, pur variando le scelte, trovano la riconciliazione nello Spirito, nell’animo, in ciò che rende l’uomo autenticamente tale. L’uomo si rinnova, frutto del proprio impegno. Si rinnovino le idee, ci si coltivi, ma non si smarrisca mai il fatto che l’umanità è un assoluto.

La via alla verità e bellezza va sì guidata dalla luce dell’intelletto, ma riconoscendo l’uomo come vertice di tutto il creato, anche quando la fragilità e la debolezza sembrano gridare il contrario. Perché senza vera umanità non ci sarà mai autentica verità.


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Sacerdote della diocesi di Andria, attualmente sono fidei donum in Valle d’Aosta, ho conseguito la Licenza in Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta. Autore di numerosi libri presso le Edizioni Sant’Antonio; collaboratore della Rivista Trimestrale di Teologia e Spiritualità “Jesus Caritas - Famiglia Carlo de Foucauld” e curatore della rubrica “Ripensare tra bellezza e verità” sul sito del mio paese d’origine: Canosaweb.it. Ogni martedì, pubblico sul mio canale youtube (https://www.youtube.com/channel/UCCgVJk1DCdYQhIeh9c6jmBQ) dei video-incontri di tipo culturale, spirituale e religioso, per riflettere ed interrogarsi sul senso della vita, sull'amicizia e la bontà.