Giovedì 21 dicembre, ad Andria, presso l’Ottavo Circolo Didattico “A. Rosmini”, Plesso Falcone, Erica Mou si esibirà a partire dalle ore 11.30.

Non è la prima volta che Erica Mou visita una scuola andriese, ma l’appuntamento è da segnare in rosso sul calendario. No, non stiamo parlando delle festività natalizie ma dell’evento che le precede. Giovedì 21 dicembre, infatti, presso l’Ottavo Circolo Didattico “A. Rosmini”, Plesso Falcone, si esibirà, a partire dalle ore 11.30. la cantautrice biscegliese Erica Mou.

Grazie al dirigente scolastico dell’Istituto, Dino Musci, e alla collaborazione del team delle insegnanti la poliedrica artista canterà con e per i bambini alcune delle tredici splendide tracce che impreziosiscono il suo nuovo album, “Bandiera sulla Luna”.

Il disco, introspettivo in ogni sua nota, rappresenta l’ideale viaggio che ciascuna anima dovrebbe intraprendere, un allontanamento dalla comfort zone infantile senza, tuttavia, dimenticare la purezza che contraddistingue un’età da vivere senza interferenze o condizionamenti degli adulti.

Il brano n.7. altri non è che una cover dell’Azzurro celentaniano, un testo riarrangiato e adattato all’etimo di un titolo, simbolo cromatico di un’innocenza da preservare come l’infinità di un cielo a cui anelare ed un mare da attraversare. Nei testi, Erica combina perfettamente tutti i generi musicali (rock, pop…) valorizzando la diversità che ogni bambino dovrebbe poter apprezzare. Il processo promosso dalla Mou è finalizzato all’integrazione e alla caratterizzazione individuale di uno spirito da forgiare secondo i più nobili princìpi, uno spirito ribelle ma radicato al tempo stesso, in poche parole, uno straordinario spirito natalizio.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.