#ILPENSIERODELLACITTÀ: da ieri aperto il botteghino, già partita la vendita degli abbonamenti.

Poco più di una settimana e la XXI edizione del Festival Internazionale Castel dei mondi tornerà a “pensare” e “far pensare” la Città di Andria. Sono due decenni che questo accade e l’appuntamento di fine estate è di quelli attesi non solo nel nord barese o in Puglia, ma su uno scenario che ha da tempo valicato i confini nazionali.

Dal prossimo 25 agosto fino al 10 settembre, le piazze, i vicoli, i chiostri e i palazzi, il centro storico e i quartieri periferici di Andria torneranno ad animarsi con la presenza di decine di spettacoli, centinaia di artisti, migliaia e migliaia di spettatori andriesi, ma, soprattutto, giunti da fuori. Novità: quest’anno saranno casa del Festival Internazionale Castel dei Mondi anche il palazzo Beltrani, a Trani, e il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, a testimoniare un interesse che si fa rete sul territorio.

Checché se ne dica, la cultura è ancora volano di sviluppo di una comunità, a dispetto dei continui, ripetuti e insistiti tagli che il sistema subisce sin da troppi anni e che vedono l’Italia precipitare al fondo delle classifiche europee per gli investimenti in cultura.

Comprensibile, dunque, l’orgoglio di Riccardo Carbutti, il direttore artistico del Festival Castel dei Mondi, che presentando la XXI edizione ha dichiarato: «La Puglia ha dimostrato negli anni che si può invertire questa tendenza. Il Festival Castel dei Mondi è uno degli esempi di questa inversione. Jean Vilar in una delle sue considerazioni più riuscite, affermava che “Il teatro è un servizio pubblico, e, proprio per questo, non può mettersi al servizio del pubblico, dei suoi interessi più limitati, delle sue passioni più meschine e dei suoi gusti più sguaiati”. Il Festival Castel dei Mondi non lo ha mai dimenticato».

Altrettanto legittima la visibile soddisfazione che si legge sul volto di Francesco Fisfola, il direttore di produzione del Festival, che da sempre ne è l’anima operativa e il braccio (dis)armato, sempre pronto a prevedere e risolvere qualsiasi problema tecnico, sempre capace, nell’ombra, di escogitare idee, soluzioni, location nuovi per lasciare a bocca aperte gli spettatori della prima ora come quelli che si aggiungono ad ogni nuova edizione. Quando gli abbiamo strappato un commento, ha confessato: «Dietro ogni edizione del Castel dei Mondi, c’è un lavoro lungo e gravoso, che inizia il giorno dopo la chiusura dell’edizione in corso. Si tratta spesso di una fatica difficile da intuire per chi non è esperto del settore, ma che viene ampiamente ripagata dai sorrisi di chi apprezza il frutto del tuo lavoro e magari, anche se non sempre, ti regala una pacca sulla spalla. D’altra parte, non c’è gioia più grande che lavorare per vedere crescere la propria città e credo che il Festival Internazionale Castel dei Mondi, da 20 anni a questa parte, il suo piccolo contributo in questo senso l’abbia dato e che sia sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che, un tempo, erano scettici e ora si mettono in coda la botteghino».

In effetti, per servirci ancora delle parole di Carbutti: «L’obiettivo è, come sempre, quello di lasciare sul territorio non solo un’atmosfera creativa, ma anche una traccia per il futuro. La programmazione del Castel dei Mondi 2017, in particolare, proverà a risvegliare le emozioni, lo stupore e la meraviglia attraverso le grandi storie (l’epopea del west, la fiaba, i classici della letteratura), pescando nell’immaginario di tutti noi ed estraendone elementi di pura bellezza, quasi da contemplare. Per poi reimmergerli nella complessità di un teatro grandioso, frenetico e comunitario, per certi versi artigianale e per altri assolutamente contemporaneo».
Un Festival dalle grandi ambizioni, dunque, che non ha mai abnegato alla sua identità, ad una visione che coniuga cultura “alta” e cultura, cosiddetta, “popolare”, identità e missione, profezia e proiezione.

Un Festival che fa sognare: ma con i piedi per terra. Vedere per credere.

Ecco alcuni numeri del Castel dei Mondi: all’edizione 2017 parteciperanno 21 compagnie, di 3 internazionali, per 84 repliche complessive; ci saranno 3 prime nazionali, 5 regionali, 4 concerti, 1 mostra, 2 installazioni, 2 laboratori, 3 conferenze.

 

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TUTTO SUL FESTIVAL INTERNAZIONALE CASTEL DEI MONDI:

Programma: http://www.casteldeimondi.com/spettacoli/spettacoli

Biglietti: http://www.casteldeimondi.com/biglietti.aspx

Info: http://www.casteldeimondi.com/info.aspx

Brochure: http://www.casteldeimondi.com/programma.aspx

L’introduzione alla XXI edizione: http://www.casteldeimondi.com/festival.aspx

Spettacoli extra: http://www.casteldeimondi.com/spettacoli/extra

I luoghi del festival: http://www.casteldeimondi.com/luoghi.aspx

Press: http://www.casteldeimondi.com/press.aspx

Credits: http://www.casteldeimondi.com/credits.aspx


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...