A che serve avere tutto se smarriamo noi stessi?

Autenticità. In una società come quella in cui viviamo, una società che ci vuole belli, forti, dinamici, di successo… è facile perdere il contatto con quel che conta davvero per essere felici, per stare bene, con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente intorno. L’effetto di questo continuo correre, competere, fare, andare è la perdita di connessione col proprio sentire e con quella semplicità e naturalezza che l’interiorità richiede.

Si nasce fluidi, sereni, armoniosi, sorridenti… crescendo si diventa rigidi, chiusi, ombrosi, sempre preoccupati e occupati in cose poco rilevanti ai fini della vera Felicità. C’è un momento in cui con ‘spaventosa’ disinvoltura mettiamo a tacere il nostro sentire, soffochiamo le nostre emozioni, belle e brutte che siano e ‘facciamo finta’ di vivere. Sveglia, lavoro, pasti, palestra, vacanza, casa, macchina, cellulare, abbigliamento, immagine, esteriorità… è sorprendentemente facile che questo avvenga in ciascuno di noi, in quasi tutte le famiglie dove spesso si vive insieme, ma non ci si conosce, non si parla, non si esprime, non si trasmette, dove si perde l’opportunità di entrare in contatto con la propria e l’altrui interiorità che è l’essenza. In altre parole si perde il senso più profondo di questa esistenza che è conoscenza, condivisione, trasformazione, crescita, evoluzione, Amore. Amore vero.

Grazie alla mia personale esperienza e grazie alla possibilità di condividere momenti di sofferenza, gioia, disagio, successo con altre persone, mi sono resa conto di quanto alla base di malesseri, malumori, di uno stato che priva di energia, forza, vitalità o di condizioni in cui si è esauriti, frustrati, inquieti, insoddisfatti, ci sia il naturale, semplice, accessibile bisogno di ascoltarsi, di prendersi cura di sé, di amarsi e condividere, esprimere, esternare, dunque amare e sentirsi amati. Tutti ne abbiamo bisogno, sempre, in ogni momento, a qualunque età: l’Amore è la nostra linfa vitale e se chiudiamo quel ‘rubinetto’ ne usciamo sconfitti, soprattutto perdiamo l’occasione di Vivere a pieno questa meravigliosa esistenza nella sua essenza. Cosa rimane di noi se la nostra attenzione è focalizzata solo sull’apparenza, sull’esteriorità, sull’avere tutto, ricchezza, potere, denaro, successo, bellezza: se non hai il tuo Cuore, che pulsa, che nutre, che dona, riceve, accoglie, sostiene… in fondo, non hai nulla. La vera vittoria è quella dentro di noi, non fuori… un fuori precario, mutabile, ingannevole, a fronte di un’interiorità affidabile e in eterna evoluzione…

Così è la Vita.


Articolo precedenteLettere illustri… e dimenticate
Articolo successivoPasqua …si corre insieme. Gli auguri di Don Geremia Acri
Ciao sono Annalisa giornalista ed esperta di comunicazione e mediazione culturale. Collaboro da anni con la Rai, redazione e collaborazione ai testi. Mi occupo di cultura, sociale, benessere della persona e di tanto altro. Scrivo per magazine on-line e quotidiani locali. Sono una persona curiosa ed un’attenta osservatrice di tutto quello che mi circonda, è la quotidianità e l’emotività che fanno di me una ‘scrittrice di pancia’. Scrivere per me è vitale, uno sfogo, un sostegno, un modo per esprimere la mia interiorità, sensazioni, emozioni di ogni giorno…che spesso e volentieri condividerò con voi. Buona Vita

1 COMMENTO

Comments are closed.